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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00045 presentata da TURRONI SAURO (PROG.FEDER.) in data 19940726

L'VIII Commissione, considerato che: nel 1987 l'ENEL progetto' la realizzazione di un elettrodotto da 380.000 volt, che doveva collegare la centrale atomica di Caorso (Piacenza), allora in funzione, con S. Felice (Cremona) e S. Damaso (Modena); al tempo, si pensava di costruire a Viadana (Mantova) una centrale ad energia nucleare e che l'elettrodotto era stato progettato per congiungere i due insediamenti produttivi di Caorso e Viadana; la centrale di Caorso e la stazione elettrica di S. Felice sono state nel frattempo chiuse e che la centrale di Viadana non e' stata realizzata, a seguito del referendum nazionale contro il nucleare; Caorso e S. Damaso sono gia' collegate da un elettrodotto di 38D.000 volt; le procedure di localizzazione del nuovo elettrodotto sono state ultimate pochi mesi prima dell'entrata in vigore della legge n. 9 del 1991, la quale (articolo 2, comma 3) espressamente prevede che tali opere siano assoggettate alla valutazione di impatto ambientale; gia' nel 1985 la CEE aveva inserito gli elettrodotti tra le opere di rilevante impatto da sottoporre a valutazione di impatto ambientale; non si e' fatto ricorso a tale studio per la nuova linea; i comuni lombardi di Sabbioneta, Viadana Rivarolo, Doloso e Casalmaggiore hanno espresso motivato parere negativo al progetto dell'elettrodotto, ai sensi dell'articolo 8l' comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977; i consigli comunali di numerosi comuni cremonesi, mantovani e reggiani hanno approvato all'unanimita' ordini del giorno in cui si chiede la sospensione dei lavori del costruendo elettrodotto e la predisposizione di uno studio di valutazione di impatto ambientale; il consiglio regionale della Lombardia e quello dell'Emilia Romagna hanno approvato all'unanimita' analoga mozione; anche le amministrazioni provinciali di Reggio Emilia, Mantova, Cremona e Modena hanno sollecitato l'ENEL perche' proceda alla valutazione di impatto ambientale, prima della costruzione dell'elettrodotto in questione; l'ENEL, senza dare alcuna risposta alle sollecitazioni degli enti locali, ha avviato e prosegue i lavori di costruzione della linea; il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 5 maggio una risoluzione sulla lotta contro gli inconvenienti provocati da radiazioni non ionizzanti, in cui si propone che la realizzazione di ogni nuovo impianto sia preceduta da una valutazione di impatto amnbientale, a tutela della salute delle popolazioni e dell'integrita' del terrirorio, impegna il Governo: 1) a riferire, entro il 30 settembre 1994, alla Comniissione Ambiente e territorio della Camera dei deputati sull'attivita' di verifica compiuta esercitando i poteri derivanti dall'articolo 8 della legge n. 349 del 1986; 2) ad affidare alla competente Commissione del Ministero dell'Ambiente l'incarico di stilare un primo schema per la valutazione di impatto ambientale dell'opera; 3) ad emanare, qualora fosse accertata una situazione di grave per l'ambiente e per la salute dei cittadini, ai sensi dell'articolo 8 della legge 59/87, di concerto con i Ministri competenti, ordinanza contingibile per la tutela dell'ambiente. (7-00045).

 
Cronologia
giovedì 21 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera respinge il disegno di legge: Conversione del decreto-legge 14 luglio 1994, n. 440, recante modifiche al codice di procedura penale in tema di semplificazione dei procedimenti, di misure cautelari e di diritto di difesa (AC 939).

mercoledì 27 luglio
  • Politica, cultura e società
    Il 1° Congresso del Partito popolare elegge segretario Rocco Buttiglione, che prevale su Nicola Mancino.