Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: a Roma, in localita' Ponte Galeria, e' da circa due anni in costruzione il primo autoporto della capitale; l'autoporto e' una struttura indispensabile ad una moderna metropoli, dotata, sul modello di analoghi insediamenti europei di un centro ingrosso, di un centro servizi e di un terminal di carico e scarico delle merci; secondo i promotori del progetto l'autoporto di Ponte Galeria, oltre a fornire immediati vantaggi all'intero comparto dell'ingrosso della Capitale, puo' contribuire alla razionalizzazione del traffico urbano evitando ai TIR e agli altri mezzi pesanti di entrare in citta' per le operazioni di carico e scarico; come risulta sia dalle prese di posizione degli organi di controllo, sia da due sentenze del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato le relative procedure amministrative necessarie alla costruzione dell'opera, sono state validamente assunte e quindi da attuare; il 17 febbraio 1994, il sindaco di Roma Francesco Rutelli, con un ordinanza di soppressione dei lavori, ha bloccato per 90 giorni la costruzione dell'autoporto al fine di individuare le infrastrutture di collegamento necessarie attraverso una seconda conferenza dei servizi; tale Conferenza dei servizi ha quindi proceduto ad individuare le infrastrutture necessarie alla fuzionalita' dell'opera; come risulta dai verbali della conferenza dei servizi l'Anas e le altre Amministrazioni competenti hanno assicurato una fattiva collaborazione tecnica alla soluzione del problema delle infrastrutture dal momento che queste sarebbero funzionali non solo all'autoporto ma all'intero quadrante viario su cui gravano altri insediamenti rilevanti (ad es. Scuola di Polizia); nonostante le conclusioni della Conferenza dei servizi, si e' creata, a causa dell'inerzia dell'amministrazione comunale, una situazione di stallo che di fatto impedisce la prosecuzione dei lavori e l'ultimazione dell'opera; ogni giorno di blocco dei lavori comporta per le imprese costruttrici una perdita di svariati miliardi e impedisce che gli oltre 1300 operai edili riprendano il proprio lavoro -: se non ritenga opportuno intervenire, anche attraverso l'Anas, presso l'amministrazione comunale al fine di sbloccare una situazione ormai insostenibile sia dal punto di vista economico che sociale. (4-02497)