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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02653 presentata da ALEMANNO GIOVANNI (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940801

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: sono oltre dieci milioni gli italiani emigrati all'estero. Una realta' importantissima, per la quale la stessa Presidenza del Consiglio, intorno agli anni '60, aveva previsto un apposito canale di informazione, per stabilire cosi' un canale diretto con questa comunita' italiana, composita e sparsa in tutto il mondo; con un finanziamento, che negli ultimi anni e' divenuto pari a 70 miliardi di lire, la Presidenza del Consiglio aveva affidato alla Rai il compito istituzionale di svolgere questo servizio di notevole importanza, per il quale la Rai creo' immediatamente una struttura interna chiamata D.E. (Dipartimento per i servizi giornalistici per l'estero) per la trasmissione radiofonica in onda corta; l'importanza del servizio di diffusione radiofonica ad onda corta risiede fondamentalmente nella sua indipendenza da ripetitori o da satelliti per la ricezione dei segnali, potendo essere questa effettuata direttamente dall'ascoltatore in qualsiasi angolo della terra, mediante un ricevitore di piccolo peso e di basso costo alimentato anche da una semplice pila e senza l'uso di ingombranti antenne; la particolare propagazione dell'onda corta, pressoche' ignorata in ambito nazionale, e' stata invece molto apprezzata dalle comunita' italiane all'estero, le quali hanno potuto ottenere tramite un'economica radiolina informazioni di prima mano e non filtrate da enti stranieri circa i fatti che accadevano nel nostro Paese; nei primi dieci, quindici anni di vita, questo particolare servizio giornalistico ebbe una sua reale funzionalita' ed utilita' verso le comunita' italiane all'estero, che pero' nel tempo divenne sempre piu' esigua e marginale; di fatto, alle oltre dodici ore di trasmissione radiofonica per l'estero al D.E. venne affidato il compito di curare anche l'informazione giornalistica notturna, che veniva trasmessa in modulazione di frequenza e quindi per un ascolto diretto del pubblico italiano; con il tempo, quindi, il D.E. dedico' maggiori risorse e forze per la trasmissione radiofonica italiana, che copriva oltretutto solo 45 minuti di trasmissione, contro le dodici ore di trasmissione dell'onda corta; nel febbraio di quest'anno, per la riorganizzazione interna voluta dal vecchio Consiglio di amministrazione Rai, al D.E. venne tolta la programmazione notturna in FM ed oltre la meta' dei giornalisti che componevano il servizio preferirono lasciare la testata per andare a lavorare in altre testate della Rai. Dai 60 giornalisti che componevano il D.E. si e' giunti all'attuale situazione di soli 24 professionisti che devono continuare a svolgere l'intero lavoro; inoltre, il D.E. e' l'unica testata giornalistica della Rai a cui ancora non e' stato approvato il piano editoriale, presentato dal direttore della testata al vecchio Consiglio di amministrazione. Un piano editoriale necessario per rilanciare la struttura e svolgere pienamente il compito istituzionale, per il quale il D.E. e' stato creato -: se il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni non reputino ancora valido il servizio di informazione diretta per le comunita' italiane all'estero, per il quale ancora oggi viene stanziato un ingente finanziamento alla Rai; se non ritenga necessario che questo servizio venga ristrutturato in modo che possa adeguatamente svolgere il proprio compito istituzionale. (4-02653)

In relazione all'interrogazione indicata in oggetto sul finanziamento dei programmi RAI per italiani all'estero, si fa presente quanto segue. Gli organi aziendali della RAI ed un gruppo di lavoro costituito ad hoc stanno sottoponendo il piano editoriale del D.E. (Dipartimento per i servizi giornalistici per l'estero) ad una attenta attivita' di analisi e studio, con il compito precipuo di valorizzare al massimo l'informazione per le comunita' italiane all'estero, nell'ambito della convenzione con la Presidenza del Consiglio dei ministri. Nell'organico del citato Dipartimento operano 34 giornalisti e, a seguito del riassetto della radio deciso, nel febbraio scorso, dal precedente consiglio di amministrazione, 24 unita' sono passate alla struttura radiofonica unificata, comprensiva del "Giornale di Mezzanotte" e del "Giornale d'Italia". Comunque, attualmente, grazie alla propagazione dell'onda media in Europa ed in tutto il bacino del Mediterraneo e alla trasmissione via satellite nel continente americano, e' sempre possibile all'estero l'ascolto dell'informazione notturna. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri: Letta.



 
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