Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00053 presentata da LEMBO ALBERTO (LEGA NORD) in data 19940802

La XIII Commissione, premesso che: ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 12 luglio 1993, n. 275, recante disposizioni relative al "riordino in materia di concessione di acque pubbliche", i proprietari, i possessori e quanti li utilizzino, hanno l'obbligo di denunciare i pozzi esistenti a qualunque uso adibiti, entro il 20 agosto 1994; a seguito della denuncia gli uffici competenti procedono agli adempimenti di cui all'articolo 103 del testo unico, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775; ritenuto del tutto inopportuno imporre la presentazione di una ulteriore denuncia anche a chi ha gia' presentato analogo documento negli anni precedenti, peraltro in violazione della normativa che impone alla pubblica amministrazione di non chiedere ai cittadini dati di cui essa e' gia' in possesso; evidenziata l'inutilita' di richiedere piu' copie della predetta denuncia per uffici diversi, quando si dovrebbe piuttosto concentrare e organizzare tutto il servizio in un unico organismo operativo informatizzato; osservato che la omessa denuncia viene punita con pesanti sanzioni amministrative e provvedimenti cautelari; il Ministero competente, allo stato, non ha ancora provveduto a diffondere una opportuna circolare esplicativa in materia, mentre le regioni e gli uffici del genio civile hanno dato indicazioni contraddittorie, incerte e talvolta del tutto opinabili; considerati i costi e le difficolta' che migliaia di cittadini dovranno affrontare, nei tempi brevi rimasti ed in periodo feriale degli uffici, per venire in possesso dei dati e degli allegati richiesti, peraltro diversi da regione a regione; richiamata l'esigenza di un coordinamento delle diverse disposizioni in materia, con particolare riguardo al citato decreto legislativo n. 275 del 1993 ed alla legge 5 gennaio 1994, n. 36, che ha riorganizzato tutta la materia; considerati infine i tempi ristretti e l'urgenza di provvedere, impegna il Governo: a disporre la semplificazione delle procedure connesse alla denuncia di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 12 luglio 1993, n. 275; ad assumere ogni idonea iniziativa finalizzata al rinvio del termine della predetta denuncia; a fissare l'obbligo della denuncia dei pozzi, anche a sanatoria, soltanto per coloro che non vi hanno provveduto negli anni precedenti; a graduare, secondo l'uso dell'acqua, i tempi della denuncia e i dati e gli allegati richiesti, semplificando al massimo gli adempimenti e richiedendo la documentazione soltanto per i casi per i quali questa, dopo un primo esame, dovesse risultare indispensabile; a unificare in un solo organismo l'ufficio cui presentare la citata denuncia, organizzando peraltro il complessivo sistema con mezzi informatici; a stabilire che l'acquisizione di ogni informazione necessaria agli uffici per gli adempimenti di competenza avvenga sulla base di semplice autocertificazione; a escludere dalla denuncia di cui sopra i pozzi privi di qualsiasi autonomo apparato idrico ed utilizzati esclusivamente come cisterne; a collegare in forma organica l'adempimento previsto dall'articolo 25 della legge 5 gennaio 1994, n. 36 per le captazioni in aree protette con la disciplina della legge n. 394 del 1991, sulle aree protette, prevedendo che l'adempimento stesso sia rinviato sino alla approvazione definitiva del piano per il parco prevista dall'articolo 12, comma 4, della citata legge n. 394 del 1991; ad adottare le opportune iniziative per una adeguata definizione delle situazioni soggettive degli utenti delle risorse idriche e per un coordinamento organico della materia che dia maggiore chiarezza agli interessati; ad adottare le opportune iniziative perche' la denuncia prevista per i pozzi valga anche ai fini del rilascio della concessione di attingimento. (7-00053)

 
Cronologia
sabato 30 luglio
  • Politica, cultura e società
    L'ISTAT annuncia il primo saldo naturale negativo della popolazione italiana per l'anno 1993.

giovedì 4 agosto
  • Parlamento e istituzioni
    Muore a Roma il senatore a vita Giovanni Spadolini, già Presidente del Consiglio e Presidente del Senato.