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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02667 presentata da SCOZZARI GIUSEPPE (PROG.FEDER.) in data 19940802

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri di grazia e giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che: nel territorio del comune di Agrigento e' stato costruito un Istituto penitenziario secondo le moderne tecnologie e le nuove esigenze derivanti dalla legislazione vigente; l'Istituto penitenziario di Agrigento (San Vito) e' di antica costruzione e quindi inadeguato a ricevere detenuti per reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, tanto meno di chi ha applicato il regime dell'articolo 41-bis, legge 354/75; nella citta' di Agrigento si stanno svolgendo numerosi processi di mafia che richiedono frequenti e quasi giornalieri spostamenti di numerosi detenuti, imputati di associazione a delinquere di stampo mafioso; detti spostamenti di soggetti molto pericolosi comportano gravi rischi per gli agenti che li scortano in quanto i detenuti vengono tradotti da Istituti penitenziari a volte anche molto lontani da Agrigento; quanto precisato sopra ha effetti devastanti e destabilizzati sia sulla serenita' per lo svolgimento dei processi che su l'ordine pubblico e la sicurezza in generale; gli agenti addetti al servizio di vigilanza penitenziaria sono costretti ad operare in condizioni disumane e ad effettuare turni di lavoro che costituiscono dei veri tour de force; il nuovo Istituto penitenziario di Agrigento e' stato ultimato in tutte le sue parti e quindi e' nelle potenziali condizioni di essere utilizzato; con la nuova ripresa dell'attivita' giudiziaria molti sono i processi che si effettueranno nella citta' di Agrigento; il nuovo Istituto penitenziario di Agrigento rischia di diventare un nuovo monumento allo spreco -: se intenda dare immediata esecuzione ed utilizzazione del nuovo Istituto penitenziario di Agrigento. (4-02667)

Con riferimento all'interrogazione in oggetto, si rappresenta quanto segue. La costruzione della nuova Casa Circondariale di Agrigento, che avra' una capienza pari a 150 posti letto per detenuti uomini, 20 per detenute donne e 25 per detenuti semiliberi, ha avuto inizio in data 8 febbraio 1990 e la sua consegna al Ministero di Grazia e Giustizia dovrebbe avvenire entro la fine del corrente anno, previo svolgimento del collaudo, da effettuarsi a cura del locale Provveditorato alle Opere Pubbliche, cui spetta la realizzazione dell'opera, collaudo piu' volte sollecitato dal Dipartimento dell'amministrazione Penitenziaria. Si segnala, inoltre, che il comune ha anche reso noto che i lavori relativi alla rete idrica a servizio del nuovo Istituto sono stati ultimati. Si aggiunge, che rispetto ad un totale di 198 detenuti, di cui 172 uomini, 20 donne e 6 semiliberi uomini, prestavano servizio presso la vecchia Casa Circondariale di Agrigento, alla data del 30 settembre scorso, 143 unita' appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, di cui 131 del ruolo maschile (1 ispettore, 17 sovrintendenti e 113 tra assistenti ed agenti) e 12 del ruolo femminile. Il Ministero dell'Interno, per quanto di sua specifica competenza, nel confermare la presenza nella Casa Circondariale di San Vito di Agrigento di detenuti ad alto rischio criminale in occasione di udienze dibattimentali nei procedimenti penali che li riguardano, ha riferito che, in relazione a tale circostanza, il Prefetto di Agrigento, sentito il comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha disposto la intensificazione delle misure di sicurezza all'esterno del carcere, compresa la istituzione della vigilanza fissa da parte dei militari dell'Esercito impegnati nell'operazione Vespri Siciliani. Il Ministro di grazia e giustizia: Biondi.



 
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