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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00160 presentata da SALES ISAIA (PROG.FEDER.) in data 19940802

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, per conoscere - premesso che: il 9 luglio 1994 e' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale concernente "l'elenco di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto-legge 10 giugno 1994, n. 355, concernente le domande di agevolazione presentate ai sensi della legge 1^ marzo 1986, n. 64, a favore di iniziative produttive non deliberate dai disciolti organismi dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno"; il fabbisogno per l'esaurimento delle domande incluse nel suddetto elenco e' stato stimato in 8.100 miliardi mentre le disponibilita' sarebbero di 1.900 miliardi; la suddetta pubblicazione avviene a distanza di molti anni dalla data di presentazione della domanda da parte delle imprese (minimo due anni, massimo 19 anni); l'innanzi richiamato articolo 4, comma 2, del decreto-legge n. 355, (gia' presente nel decreto-legge n. 228 del 9 aprile 1994) prevede anche che "il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato dispone la concessione delle agevolazioni sulla base dell'elenco previsto dal presente comma, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili"; il provvedimento adottato dal Ministro e' l'attuazione parziale del suddetto articolo 4, comma 2, e, pertanto, per dare seguito alla concessione delle agevolazioni (a cui, poi, seguira' la liquidazione delle stesse (tramite ulteriori atti) saranno necessarie altre deliberazioni; in conseguenza di cio' l'istruttoria "tradizionale" cacciata dalla porta mediante le tanto decantate "nuove procedure", rientra dalla finestra; la gestione del suddetto elenco sara' ulteriormente appesantita dal contenzioso derivante dagli errori in esso contenuti derivanti da errori di lettura ottica e da errori nel programma di elaborazione adoperato; il suddetto elenco e' disomogeneo poiche' accomuna investimenti di decine di milioni ed investimenti di decine di miliardi, domande presentate nel 1975 e domande presentate nel 1992, agevolazioni relative a contributi in conto capitale, o al leasing agevolato, all'acquisto di servizi reali e una fornitura di servizi reali ecc; 7196 domande sono relative ad investimenti realizzati al 100 per cento, 273 domande sono relative ad investimenti con avanzamento della spesa pari a zero, 2914 domande sono relative ad investimenti con avanzamento percentuale della spesa compreso tra 0,00001 e 99,99999 -: se il Governo non ritenga che sia doveroso, nei riguardi delle imprese, ed equo, nei riguardi della comunita' meridionale, nonche' degno di sana amministrazione, onorare con urgenza gli impegni assunti nel lontano 1986 con la legge n. 64, e rinnovati in tutta la produzione legislativa succedutasi a tutt'oggi; se, a tal fine, non si renda necessario provvedere alla rimodulazione delle risorse provenienti dalla suddetta legge n. 64 del 1986, e successive modificazioni, per dare copertura al settore delle agevolazioni alle attivita' produttive atteso che vi sarebbero risorse residue, ancora da impegnare, pari a 32.600 miliardi ed ulteriori risorse, destinabili anche queste alle attivita' produttive, provenienti dalle revoche effettuate e/o da effettuare dal CIPE; se non sia opportuno prendere in considerazione l'ipotesi di concedere alle imprese di optare per una riduzione delle agevolazioni in cambio della garanzia di erogazione entro 60 giorni all'opzione, limitatamente ai casi in cui ce' il cento per cento dell'avanzamento della spesa; a quanto ammontino, alla data del 27 giugno 1994, data di emanazione del decreto del Ministero dell'industria le risorse finanziarie disponibili per le agevolazioni industriali di cui alla legge n. 64 del 1986; atteso che l'articolo 16 del decreto-legge n. 29 del 3 febbraio 1993, concernente la revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, citato nella premessa del suddetto decreto ministeriale, non prevede che i Dirigenti Generali firmino decreti di competenza del Ministro, quali siano i riferimenti normativi che consentono cio'; se non sia manifestazione di grave negligenza, in una situazione di pesanti ritardi dello Stato, non aver disposto, nel suddetto decreto ministeriale, anche la concessione delle agevolazioni limitatamente alle risorse disponibili come prevede l'articolo 4, comma 2, del citato decreto-legge; se non sia opportuno, attesa la difficolta' di lettura e di analisi di un elenco di 10.378 imprese, rendere disponibile, al pubblico che ne faccia richiesta, il suddetto elenco su supporto magnetico (e' sufficiente un dischetto da 1,4 mb) ed al Parlamento l'elaborazione del suddetto elenco rispetto alla tipologia delle agevolazioni, rispetto alla distribuzione territoriale per regioni, rispetto alla dimensione degli investimenti, e corredare queste elaborazioni del dato, indispensabile per una accurata previsione di spesa da parte dello Stato, relativo alle agevolazioni pubbliche concedibili a ciascuna impresa; se non sia opportuno dare certezza agli imprenditori che hanno fatto domanda per gli incentivi dopo l'entrata in vigore della normativa (legge n. 488 del dicembre 1992) che da due anni non sanno quali sono le procedure e quali i finanziamenti a disposizione. (2-00160)

 
Cronologia
sabato 30 luglio
  • Politica, cultura e società
    L'ISTAT annuncia il primo saldo naturale negativo della popolazione italiana per l'anno 1993.

giovedì 4 agosto
  • Parlamento e istituzioni
    Muore a Roma il senatore a vita Giovanni Spadolini, già Presidente del Consiglio e Presidente del Senato.