Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri della sanita' e per la famiglia e la solidarieta' sociale. - Per sapere - premesso che: il comune di Molfetta (BA) gestisce una Casa di Riposo ubicata nei locali adiacenti il Santuario della Madonna dei Martiri, presso cui sono ospitati 24 anziani; in conseguenza di una ispezione operata dai Carabinieri del Nas, l'Assessorato regionale ai Servizi Sociali ha decretato la sospensione dell'attivita' della Casa di Riposo; la struttura - cosi' come denunciato in un articolo apparso su La Gazzetta del Mezzogiorno del 12 luglio '94 - ha subito negli anni una serie di ritardati interventi che hanno prodotto l'attuale sospensione dell'attivita'; gli adempimenti richiesti dalla regione Puglia gia' a seguito del sopralluogo effettuato nel settembre '88, e quelli rivenienti dalla successiva normativa di riclassificazione delle Case di Riposo (realizzare gli alloggi autonomi, realizzare nuovi servizi igienici rispettando il rapporto 3/5 ospiti, eliminare le barriere architettoniche, gli orinatoi a colonna ancora presenti ed altro) non sono stati finora effettuati; i soli lavori avviati, quelli di adeguamento del primo piano dell'immobile con la eliminazione di una grande camerata e la creazione di stanze singole e nuovi servizi, non sono ancora terminati; le motivazioni di questi ritardi - cosi' come asserito nell'articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno de quo ante - vanno "ricercate nei mille ritardi e inadempienze degli amministratori comunali che dall'88 si sono susseguiti" -: quali iniziative i Ministeri in indirizzo intendano assumere affinche' siano salvaguardati gli anziani ospiti della suddetta Casa di Riposo, che altrimenti rischiano di non trovare una sistemazione dignitosa ed un'adeguata assistenza. (4-02737)

Come riferito dalla S.V., la casa di riposo per anziani "Maria SS. dei Martiri", ubicata nei locali dell'ex convento della Madonna dei Martiri, e' amministrata dal Comune di Molfetta (BA). Da notizie acquisite tramite il Comando Carabinieri Antisofisticazioni e Sanita' risulta a questo Ministero che fin dall'inizio della gestione, l'amministrazione comunale, in ottemperanza alla Legge Regionale n. 20 del 28 novembre 1983, aveva inoltrato richiesta per ottenere i fondi necessari ad effettuare i lavori di restauro della struttura. Nel 1985 la Regione Puglia ha concesso il contributo richiesto al Comune di Molfetta, il quale, con propria delibera n. 72 del 16 gennaio 1985, ha approvato il progetto dei lavori di manutenzione straordinaria per la somma di lire 90.000.000. Tali lavori sono terminati il 4 giugno 1987. Tra il 1987 ed il 1989 sono stati eseguiti altri numerosi lavori, tutti affidati per somma urgenza o a trattativa privata. Questi interventi hanno riguardato l'ammodernamento dell'impianto elettrico della Casa di riposo, nonche' la ristrutturazione e sostituzione dell'impianto di riscaldamento e degli impianti idrici e la fornitura e posa in opera di porte in legno e di infissi. Sono inoltre stati effettuati lavori murari, di imbiancatura e pitturazione, e si e' proceduto alla impermeabilizzazione del lastrico solare. E' stata anche disposta la fornitura di moderne apparecchiature e suppellettili di cucina e si e' provveduto, infine, a sistemare il giardino interno del chiostrino. Inoltre, con propria delibera n. 581 del 27 ottobre 1989 il Comune di Molfetta ha approvato un preventivo di spesa di lire 200.000.000 per la ristrutturazione di alcuni reparti della Casa di riposo. I lavori di ristrutturazione sono iniziati in data 24 settembre 1990. Il 4 ottobre 1990 la Sovrintendenza per i Beni Culturali di Bari ha ordinato al Sindaco di Molfetta l'immediata sospensione dei lavori, invitandolo a presentare il relativo progetto. I lavori sono ripresi in data 8 marzo 1991 ed il Direttore Responsabile ha redatto il primo "stato di avanzamento". Successivamente i lavori sono stati nuovamente sospesi ed e' stata redatta "perizia suppletiva e di variante". Essi sono ripresi il 24 marzo 1992 ed il mese successivo e' stato redatto il secondo "stato di avanzamento" dal Direttore dei lavori. Vi e' stata, poi, una loro nuova sospensione che ha preceduto un'ulteriore "perizia supplettiva e di variante". Infine, in data 28 ottobre 1992 i lavori sono definitivamente ripresi sino al loro compimento, mentre venivano presentati il terzo ed il quarto loro "stato di avanzamento". Nonostante l'insieme delle opere eseguite e le attrezzature acquistate, il N.A.S. dei Carabinieri di Bari, nel corso delle sue ultime ispezioni, effettuate il 29 giugno 1993 ed il 29 aprile 1994, ha riscontrato notevoli carenze strutturali ed igienico-sanitarie, segnalate subito alla competente Autorita' Giudiziaria. In particolare e' stato riscontrato che i locali ubicati nel piano terra del fabbricato, da adibire a camere per gli anziani ospitati, erano sprovvisti delle porte interne e dell'impianto elettrico, mentre i servizi igienici risultavano incompleti. I locali posti al primo piano della struttura, originariamente destinati soltanto alle donne ospitate, erano utilizzati anche dagli uomini. Benche' gli arredi esistenti apparissero ridotti al minimo, per la mancanza di spazio nelle camere gli armadi erano tutti sistemati nel corridoio, mentre - inspiegabilmente - il nuovo arredamento frattanto acquistato dal Comune di Molfetta per lire 163.874.000 (delibera del 15 novembre 1991) era rimasto accantonato presso idonei depositi comunali, senza venir mai utilizzato. Inoltre, la struttura disponeva di un unico servizio igienico, sito al primo piano, il quale risultava di uso promiscuo per gli anziani ed era usato anche dallo stesso personale impiegato. Infine, tutti i locali del primo piano e parte di quelli del piano terra presentavano notevoli infiltrazioni di umidita' con le comprensibili conseguenze (muffa, macchie, screpolature dell'intonaco). Pertanto, come ricordato nell'interrogazione, la Regione Puglia, con delibera n. 3343 del 31 maggio 1994, ha disposto la sospensione dell'attivita' della casa di riposo. Il Comune di Molfetta, con propria delibera n. 902 dell'11 luglio 1994, ha preso atto della suddetta delibera regionale, disponendo anche - a seguito dell'adottata sospensione dell'attivita' della Casa di riposo - il provvisorio trasferimento degli anziani ospiti, (in numero complessivo di 18-15 uomini e 3 donne - e non 24 come indicato nell'atto parlamentare), alla Casa di riposo "Madonna del Buon Cammino", sita nel Comune di Altamura (BA). A quanto e' stato appurato, la scelta di tale Presidio per tre mesi, salve naturalmente eventuali proroghe che si rendessero necessarie, e' stata operata in virtu' della sua accertata possibilita' di accogliere nel modo piu' adeguato tutti gli anzioni gia' ospitati dalla Casa di riposto "Maria SS. dei Martiri". Il Ministro della sanita': Costa.