Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: una delegazione di deputati progressisti si e' recata alla fine di luglio in Croazia e Slovenia dove ha potuto verificare in numerosi incontri con autorita' parlamentari e di governo la preoccupante condizione dei rapporti fra il nostro e questi due nuovi Stati per effetto delle criticabili scelte del Governo Berlusconi che rischiano di pregiudicare per lungo tempo l'interesse di forte presenza politica ed economica del nostro paese in quest'area; in una recente seduta della Commissione Esteri della Camera tali rilievi sono stati formulati in modo argomentato dal gruppo progressista che ha anche motivato la preoccupazione che l'azione del Governo possa pregiudicare perfino il conseguimento di risultati concreti nel delicato e rilevante tema della restituzione di beni abbandonati, risultato che puo' essere meglio conseguito con una trattativa piu' accorta, flessibile sulle modalita' e sui tempi e complessivamente tendente al rilancio della cooperazione fra i diversi Stati; alcuni episodi rilevati nel torso della gia' citata visita richiedono un puntuale accertamento ed una verifica delle motivazioni e comunque l'espressione esplicita degli orientamenti del Governo -: quali siano le ragioni per cui da ben un anno e mezzo il Ministero degli esteri non ha comunicato alla parte slovena la composizione della delegazione italiana nella Commissione mista incaricata delle questioni delle minoranze e se il Governo non ritenga che questo non ragionevole ritardo, di cui non e' stata data giustificazione, non solo pregiudichi la possibilita' di trattative su tutti i temi di comune interesse, ma contrasti con il suo preciso dovere di contribuire alla tutela della minoranza italiana oltre confine e di garantire finalmente i diritti della comunita' slovena in Italia; quali siano i motivi per cui non e' stata data risposta alla richiesta del Governo croato, formulata ben diciassette mesi fa, di aprire un consolato nella citta' di Trieste e se il Ministro non ritenga che tale atteggiamento sia di per se' tale da provocare una giustificata sensazione di ostilita' nelle autorita' di quel paese; se sia a conoscenza del grande clamore e dello sdegno che ha provocato in Croazia la notizia dell'iniziativa assunta da esponenti nel Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia di Alleanza nazionale, partito che fa parte del Governo, di invitare a Trieste i principali esponenti della autoproclamata "Repubblica di Knin" che con le armi e attuando forme di pulizia etnica sottraggono parte importante del territorio al controllo dello Stato che l'Italia dichiara ufficialmente di riconoscere e sostenere, se il Ministro non ritenga doveroso esprimere una esplicita condanna dell'iniziativa e formali rassicurazioni alle autorita' di Zagabria. (5-00287)