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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00302 presentata da GERARDINI FRANCO (PROG.FEDER.) in data 19940913

Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: la regione Abruzzo fin dal primo Piano Regionale di Sviluppo 1970/75 ha posto come priorita' assoluta la necessita' di un corretto utilizzo delle risorse al fine di raggiungere l'obiettivo di un riequilibrio economico nel suo territorio che vede attualmente le aree interne fortemente svantaggiate rispetto a quelle costiere; solo attraverso la realizzazione di un sistema integrato di aree protette che coniughi correttamente lo sviluppo economico con la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e' possibile elevare la qualita' della vita degli abitanti delle aree interne, canalizzando i finanziamenti del Piano Triennale (71 miliardi) nonche' altre risorse disponibili 428 miliardi da parte della regione Abruzzo, all'interno delle aree dei Parchi nazionali Gran Sasso - Laga e Maiella istituiti con la legge 394/91; l'idea di un Abruzzo "Regione Verde d'Europa" costituisce un grande veicolo promozionale per l'immagine e le attivita' turistiche dell'intera Regione e unica grande possibilita' di concreto riscatto delle aree montane per l'affermazione di un nuovo modello di sviluppo eco compatibile (marchi doc, servizi qualificati ecc.); fortemente allarmati dalla decisione del Ministro dell'ambiente di sospendere attraverso due appositi decreti le misure provvisorie di salvaguardia relative alle "Zone 2" dei parchi nazionali del Gran Sasso - Laga e Maiella - Morrone, le cui arre rimarrebbero pertanto senza protezione rispettivamente per circa 115.000 ettari su una superficie totale di circa 205.000 ettari e 31.000 ettari su una superficie totale di circa 86.000 ettari; gli interroganti esprimono il loro totale dissenso nei confronti di tal decisione, peraltro assunta senza nessuna istruttoria dei servizi tecnici del Ministero dell'ambiente (servizio Conservazione e Segreteria tecnica); gli interroganti rilevano che non e' assolutamente corrispondente alla verita' l'affermazione contenuta nei decreti, secondo cui le popolazioni locali avrebbero espresso direttamente o attraverso i Consigli comunali che li rappresentano, la propria contrarieta' alla inclusione nei Parchi nazionali delle aree ove sono presentate le attivita' antropiche; si constata come sia vero invece il contrario e cioe' che la grande maggioranza dei Comuni ha manifestato con atti ufficiali (Consiglio comunale e Giunta), la propria adesione ai Parchi nella convinzione che essi costituiscono una risorsa insostituibile e storica non solo per la tutela delle risorse naturali, ma anche per lo sviluppo economico e sociale dell'intero Abruzzo; si manifesta preoccupazione per i gravi riflessi negativi derivanti dalla sospensione delle misure di salvaguardia sia per quanto riguarda i rischi di intervento edilizio speculativo e di manomissione ambientale sia per quanto riguarda il rischio concreto di perdita dei fondi stanziati dalla legge 394/91 per l'esercizio 1994, nonche' delle ingenti risorse messe a disposizione dalla regione Abruzzo; la risoluzione approvata dal Consiglio regionale dell'Abruzzo in data 9 agosto 1994 verbale n. 106/40 sulla gestione dei nuovi Parchi nazionali e l'atto di significazione, intimazione e diffida della Giunta regionale dell'Abruzzo in data 2 settembre 1994, Prot. n. 336/5 inviato al Presidente della Corte dei conti -: se non ritenga di riferire in Commissione ambiente sulle motivazioni tecnico-scientifiche che sono alla base dei decreti sopra richiamati e a far conoscere i programmi del Ministero relativi all'attuazione della legge 394/91 in Abruzzo; se non ritenga opportuno di sospendere qualsiasi iniziativa relativa alla emissione dei due decreti, perche' palesemente illegittimi per violazione dell'articolo 1 e 34 della legge 394/91; se non ritenga di adottare senza ulteriori indugi e rinvii, i provvedimenti di sua competenza: nomina dei Presidenti e dei Comitati di gestione degli Enti parco, al fine di consentire l'avvio concreto, contestuale e positivo della loro attivita' (Perimetrazione definitiva, Piano del parco, Piano di sviluppo socio-economico), in sintonia con le comunita' dei Parchi, delle associazioni ambientaliste e venatorie nell'affermazione di un corretto confronto democratico tra Governo e Autonomie locali come d'altronde affermato dallo stesso Ministro nell'audizione del 22 giugno 1994 in Commissione ambiente della Camera dei deputati; se non ritenga opportuno promuovere un incontro con tutti i parlamentari abruzzesi, la regione Abruzzo, la provincia di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo, le Comunita' dei Parchi Gran Sasso-Laga e Maiella al fine di evitare gli attuali gravi contrasti istituzionali, come da iniziative sul piano della giustizia amministrativa della regione Abruzzo, che costituirebbero, di fatto un'ulteriore grave perdita di tempo per l'attuazione della legge 394/91 penalizzando le Comunita' montane interessate nonche' lo sviluppo economico di tutta la Regione. (5-00302)