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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03231 presentata da SPARACINO SALVATORE (FORZA ITALIA) in data 19940915

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: la liberalizzazione del prezzo della benzina per autotrazione, non accompagnata da efficaci controlli volti ad evitare accordi fra le varie industrie petrolifere, ha prodotto in molte circostanze distorsioni, abusi, ed ingiustificati aumenti di prezzo della benzina alla pompa -: quali siano i motivi per cui il prezzo di vendita la benzina per autotrazione che viene fissato dalle compagnie petrolifere nel Mezzogiorno e' usualmente piu' elevato (in genere 20 lire al litro) di quello in vigore nello stesso giorno nei comuni del centro-nord; quali siano le ragioni che inducono le compagnie petrolifere ad adottare questa politica dei prezzi anche in Sicilia dove il carburante distribuito e' quello che proviene dalle raffinerie isolane e ha quindi costi di distribuzione inferiori a quelli che le industrie produttrici debbono sopportare nelle localita' interne del nord Italia, tenuto conto inoltre che lo stesso nolo delle navi che trasportano il grezzo destinato alle raffinerie siciliane e' ovviamente meno oneroso, per la minor lunghezza del viaggio, di quello trasportato nelle raffinerie della penisola; per quali motivi a questa politica dei prezzi, penalizzante per il sud e la Sicilia, si sia sempre adeguata anche l'AGIP che, essendo a capitale pubblico, dovrebbe essere svincolata da qualsiasi accordo di cartello con le imprese petrolifere private e dovrebbe uniformare il proprio comportamento, anche in materia di prezzi, agli orientamenti del Governo, piu' volte ribaditi dal Parlamento di sostegno alle regioni del sud. (4-03231)

Le societa' petrolifere, a seguito della liberalizzazione dei prezzi dei carburanti, fissano a livello nazionale un prezzo di vendita da consigliare ai distributori a cui si sommano differenziali di prezzo validi per provincia e per tipologia di servizio. Il differenziale, oltre a dipendere dalle diverse situazioni logistiche, e' soggetto a pi' generali condizioni di mercato ed a questa logica non puo' sottrarsi l'Agip che, ad esempio, attualmente consiglia ai distributori di Palermo, Agrigento ed Enna lo stesso prezzo di Imperia, Siena, Napoli e Trieste, cioe' 10 lire al litro pi' alto di quello di Milano e Roma. Essendo comunque evidente che il livello di competizione sui prezzi, soprattutto in certe zone, non e' ottimale, tenuto anche conto della forte incidenza fiscale che deprime la concorrenza fra gli operatori, il Ministero dell'industria e' attualmente impegnato a ricercare soluzioni ai problemi della struttura distributiva con particolare riferimento a quelli normativi, al fine di favorire lo sviluppo di migliori condizioni di concorrenzialita' sul mercato. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Clo'.



 
Cronologia
giovedì 15 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'Azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo (AIMA) (AC 576-775)., che sarà approvata dal Senato il 18 maggio 1995 (legge 25 maggio 1995, n. 229).

mercoledì 28 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Governo presenta in Parlamento il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1995) (AC 1364), che dispone una manovra finanziaria da 48.000 miliardi.