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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03553 presentata da POZZA TASCA ELISA (MISTO) in data 19940922

Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: la circonvallazione di Male' - un paese del Trentino ai confini con la Lombardia - ha una lunga storia; il grave problema rappresentato dalla statale Tonale/Mendola che passa tra le strette viuzze del paese era evidente anche nei primi anni settanta ma con l'aumento della circolazione stradale e' diventato una vera emergenza. Si pensi che nei periodi di maggiore afflusso turistico (estate e stagione sciistica) i tempi di attesa delle automobili ai semafori che ai due ingressi del paese regolano il senso unico alternato possono superare i trenta minuti. E tutto questo coinvolge persone che per raggiungere la valle hanno viaggiato per ore in autostrada. Ma il vero calvario lo vivono coloro che abitano nel paese, turisti e residenti, che devono convivere con un traffico assurdo fatto di veicoli di ogni tipo - automobili, autocarri, autotreni - che avanzano a passo d'uomo rendendo l'aria irrespirabile; per questo l'ANAS negli anni settanta aveva progettato una tangenziale che avrebbe dovuto risolvere radicalmente il problema. I lavori del primo lotto furono appaltati e con grandi opere di movimento terra iniziarono nella primavera del 1978. Dopo un primo (breve) periodo di attivita' frenetica i lavori cominciarono a segnare il passo, tanto che il lavoro venne terminato soltanto nel 1991; ma la vera farsa comincio' con il secondo lotto che comprende un viadotto di notevoli dimensioni ed il superamento della linea ferroviaria locale Trento-Male'. La costruzione del viadotto venne iniziata nel 1992 e portata a termine con una velocita' impressionante perche', si diceva, la consegna doveva avvenire in tempo per i mondiali di canoa-kayak del 1993. Tuttavia arrivato il momento di risolvere il problema della costruzione del cavalcavia sotto la linea ferroviaria l'attivita' della ditta appaltatrice si arresto'. I cantieri furono smontati e i macchinari sparirono. Dopo molti mesi comincio' a circolare una prima spiegazione, che poi in sostanza venne confermata dalle autorita' locali (l'ANAS si guardo' bene dal rilasciare dichiarazioni); il progetto del cavalcavia sarebbe risultato tecnicamente scorretto in alcune parti, tanto che la ditta avrebbe rifiutato di darvi esecuzione. La cosa singolare e' che queste manchevolezze sono saltate fuori alla fine, come se gli ingegneri autori del progetto fossero in grado di rendersi conto della vera natura dei problemi solo al momento di mettere mano al piccone. Molti a questo punto si sono chiesti quale sia l'utilita' di un progettista che si dimostra dotato di cosi' scarsa capacita' previsionale. E poi, perche' la ditta si e' assunta l'impegno di completare l'intera opera ed ha dato notizia delle presunte irregolarita' riscontrate nel progetto solo al momento di affrontare l'ultimo strategico tratto di circa 150 metri senza il quale la strada e' del tutto inutilizzabile; nel frattempo il traffico continua sempre piu' intenso. Da alcune statistiche risulta che negli ultimi anni e' raddoppiato. E cio' potrebbe rappresentare anche un problema di tipo sanitario perche' a queste condizioni l'inquinamento e' sicuramente paragonabile a quello di una grande citta'; per questo motivo alcuni residenti stanno preparando un esposto alla Procura della Repubblica per il mancato rispetto della normativa sulle emissioni inquinanti; ma come se non bastasse tra la gente circola insistentemente una voce secondo cui il vero problema non sarebbe la mancata realizzazione del cavalcavia ma la galleria gia' realizzata con il lavoro del primo lotto. Le misure di altezza e di larghezza della galleria non rispetterebbero gli standard previsti dalla legge e per questo motivo, per timore di uno scandalo, la conclusione dell'opera verrebbe procrastinata ad arte. Questa voce - che ha dell'incredibile - proprio per la sua probabile infondatezza meriterebbe una smentita ufficiale. Cio' nonostante l'ANAS non tiene in alcun conto i rapporti con l'opinione pubblica, tanto che proprio a causa della sua latitanza (o del suo disprezzo per il diritto all'informazione dei contribuenti) si possono diffondere notizie di questo tipo -: cosa consti sulla ragionevolezza delle motivazioni addotte dall'ANAS per giustificare il ritardo nel completamento dell'opera (che qualora fossero quelle riportate in premessa sarebbero quantomeno singolari); cosa consti sulla data prevista per l'apertura definitiva della variante; cosa consti sulla fondatezza delle notizie riguardanti la non corrispondenza agli standard di legge delle misure di altezza e larghezza della galleria compresa nei lavori del primo lotto. (4-03553)

In risposta alla interrogazione indicata in oggetto si riferisce quanto segue: La variante stradale all'abitato di Male' si componeva essenzialmente di due distinti lotti i cui lavori per esigenze di finanziamento sono stati eseguiti in epoca diversa. Il primo lotto risulta completato da tempo in quanto appaltato in epoca precedente; lungo il tracciato dello stesso lotto ricade la breve galleria cui si fa riferimento nell'interrogazione stessa. Detto manufatto e' stato realizzato in conformita' alle previsioni di progetto e risponde alle esigenze varie in armonia con le ultime vigenti disposizioni di legge. Il secondo lotto, che comprende un lungo ed importante viadotto a piu' campate, e' stato completato nel mese di giugno 1994 dall'Impresa esecutrice. In vero detto secondo lotto comprendeva originariamente anche il tratto di raccordo all'esistente tracciato della strada statale n. 43 con l'attraversamento della linea ferroviaria Trento-Male' tramite un lungo sottopassaggio. Nella stessa zona di raccordo veniva anche a ricadere lo svincolo a livelli sfalsati per l'abitato del comune di Terzolas. La stessa amministrazione comunale di Terzolas e l'amministrazione ferroviaria richiedevano in corso d'opera l'adattamento delle stesse opere alla reale situazione dei luoghi per tener conto delle esigenze anche della viabilita' locale interessata dalle nuove opere pur senza per questo penalizzare il traffico di transito lungo la strada statale. Tali opere comportavano una lievitazione della spesa che non trovava capienza nell'importo gia' preventivato per il secondo lotto. Il Compartimento ANAS di Bolzano, pertanto, procedeva all'immediata redazione di una perizia stralcio proponendo l'esecuzione di tali nuovi lavori tramite nuovo autonomo affidamento al fine di accelerare il completamento della variante. Al riguardo, si fa presente che le procedure previste per pervenire all'affidamento dei lavori sono in fase di ultimazione. Scaduto di recente il termine per le pubblicazioni, il Compartimento suddetto si appresta a diramare gli inviti alle Imprese e si prevede che, entro i prossimi due mesi, si possa espletare la relativa gara di appalto. Il Compartimento stesso ha, inoltre, fatto sapere che nelle more dell'affidamento ed esecuzione dei predetti lavori, l'amministrazione provinciale di Trento ha concesso al Consorzio dei comuni della Val di Non, interessato, il finanziamento di L. 350.000.000 per la progettazione e l'esecuzione di un raccordo provvisorio che consenta l'immediato utilizzo dei tratti di variante gia' approntati. Il Ministro dei lavori pubblici: Baratta.



 
Cronologia
giovedì 15 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'Azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo (AIMA) (AC 576-775)., che sarà approvata dal Senato il 18 maggio 1995 (legge 25 maggio 1995, n. 229).

mercoledì 28 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Governo presenta in Parlamento il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1995) (AC 1364), che dispone una manovra finanziaria da 48.000 miliardi.