Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro per le risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: gli interventi comunitari nel settore vitivinicolo, attivati in base al vigente Registro CEE n. 822/87, costituiscono strumento indispensabile per i produttori allo scopo di sostenere il mercato del vino eliminando le eccedenze; nell'ambito degli interventi disposti per ciascuna campagna, le distillazioni cosiddette volontarie (preventiva e di sostegno) svolgono un ruolo essenziale sia per il risanamento del mercato, sia per attenuare la penalizzazione della distillazione obbligatoria mediante la deducibilita' dei quantitativi di vino consegnati alla distillazione preventiva, sia infine per garantire comunque ai produttori, attraverso il prezzo minimo di cessione stabilito dalla CEE, un'adeguata remunerazione; i prodotti alcolici derivanti da tali distillazioni devono essere sottratti dal libero mercato dell'alcole, considerato che essi sono ottenuti non in relazione alla domanda ma alla qualita' di eccedenze da eliminare e che il prezzo minimo imposto dalla CEE non consentirebbe comunque la commercializzazione dei prodotti stessi; pertanto, lo Stato membro deve procedere al ritiro dei prodotti di queste distillazioni, in stretta analogia con quanto disposto dalla comunita' per la distillazione obbligatoria; per la campagna 1993-1994, ormai conclusa, l'Organismo di intervento - ex AIMA, oggi EIMA - non ha ancora adottato il provvedimento di acquisto, contrariamente a quanto disposto in tutte le precedenti campagne; questo ritardo sta creando enormi difficolta' all'industria della distillazione, con la conseguenza di compromettere la distillazione preventiva della campagna appena iniziata, con danni gravissimi per i produttori i quali si vedono preclusa la possibilita' di accedere agli interventi comunitari -: se il Ministro, nella sua qualita' di Presidente-Commissario dell'EIMA, intenda normalizzare la situazione, disponendo l'acquisto degli alcoli ottenuti nella campagna 1993/94, anche mediante un proprio decreto, con l'urgenza richiesta da uno stato di fatto di estrema gravita', ormai divenuto insostenibile; se il Ministro non ritenga, altresi', necessario disporre l'acquisto anche per la campagna 1994/95, allo scopo di consentire fin d'ora il regolare svolgimento delle misure comunitarie stabilite a favore dei produttori vinicoli, tenuto conto che l'acquisto degli alcoli costituisce parte integrante di detti interventi e che lo Stato membro non puo', pertanto, sottrarsi a tale adempimento per motivazioni di bilancio. (5-00399)