Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03776 presentata da CONTE GIANFRANCO (FORZA ITALIA) in data 19940929

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso: che la prevista costruzione di una centrale elettrica a turbogas nel comune di Sessa Aurunca e' tale da produrre gli effetti negativi maggiori ai danni dei vicini comuni di Santi Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno, i cui centri abitati sono mediamente piu' vicini al sito prescelto per la predetta centrale; che la centrale sara' installata alla distanza di 200 metri dalla vecchia centrale nucleare del Garigliano dismessa, ma mai smantellata, il che determinera' evidenti situazioni di pericolo; che sarebbe prevista l'alimentazione non solo a turbogas, ma a policombustibile, il che aggraverebbe gli effetti negativi sull'ambiente in termini di inquinamento dell'aria e delle acque; che non si e' tenuto conto della natura sismica del territorio, nonche' del fatto che e' densamente abitato -: se risponda al vero la notizia che la centrale sara' a policombustibile; quali interventi compensativi saranno destinati in particolare nei comuni di Santi Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno, da parte dell'ENEL, al fine di compensare, almeno parzialmente, i danni all'ambiente ed all'economia agricola e turistica del comprensorio. (4-03776)

Il CIPE - con delibera 21 dicembre 1988, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 1989, n. 14 - ha approvato un programma pluriennale di emergenza per la costruzione di impianti termoelettrici da parte dell'ENEL. Tale delibera prevede, tra l'altro, la realizzazione, nel territorio del comune di Sessa Aurunca (CE), di una centrale a ciclo combinato costituita da un modulo della potenza di circa 300 MW, nel sito gia' utilizzato per la dismessa centrale elettronucleare denominata "Garigliano". L'ENEL - in conformita' della suddetta delibera ed in ottemperanza alle disposizioni contenute nell'Allegato IV al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 dicembre 1988 relativo alle procedure per l'approvazione dei progetti di centrali termoelettriche e turbogas dell'ENEL - ha comunicato, il 12 aprile 1989, di aver avviato gli studi per predisporre la documentazione prevista dall'articolo 4, comma 4, del citato Allegato IV, proponendo il sito nel territorio del comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Con successiva istanza del 14 marzo 1990, corredata dello studio concernente il previsto impatto ambientale del futuro impianto, la societa' ha chiesto, ai sensi dell'articolo 11 del predetto allegato IV, che il Ministero dell'industria localizzasse la centrale in questione nonche' ne autorizzasse la costruzione e l'esercizio. Il Ministero dell'industria ha provveduto a richiedere i pareri prescritti ai Dicasteri della difesa e dell'interno che hanno espresso il loro assenso rispettivamente in data 24 e 25 maggio 1990. Dal canto suo il Ministero dell'ambiente, in considerazione del fatto che la potenza termica dell'impianto e' superiore ai 300 MW, ha avviato sia l'inchiesta pubblica che l'istruttoria tecnica ai fini della valutazione dell'impatto ambientale (articoli 6-7-8 dell'Allegato IV citato). Per quanto concerne l'inchiesta pubblica la stessa e' stata preceduta dalla pubblicazione sulla stampa del 16 dicembre 1990 di un avviso circa l'intenzione di realizzare la centrale a ciclo combinato di Sessa Aurunca. L'inchiesta si e' poi svolta presso la sede comunale di Sessa Aurunca con la partecipazione diretta o con la presentazione di memorie da parte di chiunque ne avesse interesse e si e' conclusa il 14 marzo 1991 con la trasmissione al Ministero dell'ambiente della relazione al Presidente. Parallelamente la Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale - di cui all'articolo 18, comma 5, della legge 11 marzo 1988, n. 67 - integrata per l'occasione con gli esperti designati dalla regione Campania, dall'Istituto Superiore di Sanita', dall'ISPESL, dall'ENEA, dal CNR e dai Vigili del Fuoco, ha condotto la prevista inchiesta tecnica che si e' conclusa in data 31 luglio 1991 con la formulazione di un parere positivo con prescrizioni in merito alla compatibilita' ambientale dell'impianto; tale parere e' stato espresso anche sulla base di quanto emerso nel corso dell'inchiesta pubblica. Nel contempo il ministero dell'ambiente ha provveduto ad acquisire i prescritti pareri da parte dei Ministeri dei lavori pubblici e della sanita', della regione Campania, della provincia di Caserta, nonche', tramite lo strumento sostitutivo della Conferenza dei Servizi per decorrenza dei termini previsti dall'articolo 6, comma 4, dell'Allegato IV al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 dicembre 1988, i pareri del Ministero per i beni culturali e ambientali e del comune di Sessa Aurunca. Il Ministero dell'ambiente ha richiesto altresi' un parere all'ENEA-DISP circa la possibile interferenza ed i problemi di compatibilita' e di sicurezza derivanti dalla copresenza della dismessa centrale nucleare e della nuova centrale a ciclo combinato, sia nella situazione attuale che nella fase di smantellamento del reattore nucleare. L'ENEA-DISP, con nota del 14 luglio 1991, ha espresso un parere favorevole circa la compatibilita' ambientale dei due insediamenti subordinatamente ad alcune prescrizioni, tra le quali principalmente che la "distanza minima tra i siti di ubicazione delle tubazioni principali del metano, dei serbatoi di stoccaggio del combustibile liquido e degli spazi di manovra delle autobotti di rifornimento, ed il recinto della centrale nucleare non dovra' essere inferiore a 200 metri". Il Ministero dell'ambiente - Servizio VIA - ha inoltre, su specifici profili, sentito anche il Servizio Inquinamento Atmosferico ed Acustico e le Industrie a Rischio dello stesso Ministero, che ha fornito alcune valutazioni in merito alle emissioni in atmosfera ed alle analisi di sicurezza relative alla presenza nello stesso sito di una centrale nucleare dismessa. Lo stesso Ministero dell'ambiente - ottenuto l'ulteriore parere della regione Campania anche per gli aspetti urbanistici e considerato quindi concluso il procedimento istruttorio - in data 5 gennaio 1994, di concerto con il Ministero per i beni culturali e ambientali, ha formulato la pronuncia di compatibilita' ambientale del progetto, subordinandola all'attuazione di una serie di prescrizioni e imponendo l'adeguamento del progetto in questione secondo le prescrizioni suddette. Tali prescrizioni prevedono in particolare per il combustibile l'uso esclusivo del gas naturale e, solo in condizioni di emergenza per mancanza di detto combustibile, il gasolio. Successivamente il medesimo Ministero dell'ambiente, verificato il progetto nel frattempo adeguato dall'ENEL secondo le prescrizioni contenute nella pronuncia di compatibilita' ambientale suddetta, lo ha trasmesso, in data 24 luglio 1994, al Ministero dell'industria ed alle altre amministrazioni interessate formulando ulteriori prescrizioni. Pertanto il Ministero dell'industria, in conformita' della pronuncia di compatibilita' ambientale e dei pareri suddetti, ha emanato, il 10 agosto 1994, il decreto con il quale si autorizza l'ENEL SpA a realizzare ed esercire la centrale elettrica a ciclo combinato di Sessa Aurunca. Riguardo alla sismicita' del sito, l'area dell'impianto, sulla base della vigente normativa (legge 2 febbario 74 n. 64 e successivi decreti ministeriali di attuazione) e' classificata come sismica di II categoria. Nella "proposta di riclassificazione sismica del territorio nazionale" del CNR, tuttavia, viene segnalata l'opportunita' di un riesame di tale zona, in quanto esistono indizi per ritenere che il grado di sismicita' possa essere stato sopravvalutato. Peraltro le informazioni aggiornate ed integrate, contenute nell'attuale catalogo ENEL dei terremoti, confermano la "moderata sismicita'" dell'area; i massimi risentimenti nella zona sono sempre stati inferiori o pari al VII - VII grado della scala MCS. L'impianto e' comunque previsto, in accordo alla vigente normativa, per zona sismica di II categoria. Per quanto riguarda infine gli interventi socio economici nei confronti dei comuni di Santi Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno (provincia di Latina) limitrofi al comune di Sessa Aurunca (provincia di Caserta) sede dell'impianto, il Ministero dell'industria con nota del 10 aprile 1992 ha espresso l'avviso che tali comuni abbiano titolo a definire con l'ENEL i relativi appositi accordi. Al riguardo e' stato anche precisato che l'onere a carico dell'ENEL per i tre comuni non potra' superare in nessun caso la percentuale dello 0,5 - 1 per cento dell'investimento preventivato per la costruzione della centrale. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Clo'.



 
Cronologia
mercoledì 28 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Governo presenta in Parlamento il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1995) (AC 1364), che dispone una manovra finanziaria da 48.000 miliardi.

venerdì 30 settembre
  • Politica, cultura e società
    Il segretario del MSI Gianfranco Fini propone lo scioglimento del partito in Alleanza Nazionale.