Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della difesa. - Per sapere: se risponde al vero che l'infermeria di Messina, utilizzata dai militari dell'Arma delle province di Messina, Catania, Ragusa, Siracusa ed Enna e' stata soppressa; se i Carabinieri di stanza nelle predette province siano costretti, anche per semplici necessita', ed utilizzare le strutture di Palermo, sobbarcandosi lunghi e faticosi viaggi, resi piu' gravosi specie per chi non gode un buono stato di salute; se non intenda riattivare l'infermeria di Messina, ponendo i Militi dell'Arma nelle stesse condizioni dei loro Colleghi della Polizia di Stato, che possono usufruire di una migliore assistenza in ogni provincia. (4-03844)

In merito ai quesiti posti dagli On.li interroganti si precisa che sin dal 1991 e' stato avviato un vasto riordino della struttura territoriale dell'Arma dei Carabinieri, volto ad allineare l'organizzazione di comando all'ordinamento amministrativo dello Stato e - nel contempo - a razionalizzare le attivita' di carattere burocratico e logistico. In tale contesto, si e' provveduto anche ad accorpare, in campo nazionale, gli organi sanitari delle soppresse Legioni (di Alessandria, Brescia, Parma, Livorno, Salerno, Messina) con quelli delle Regioni recentemente istituite; in particolare l'Infermeria di Messina - sinora utilizzata dal personale dell'Arma per l'istruzione delle pratiche medico-legali - e' stata unificata con quella di Palermo. Il provvedimento, che ha consentito tra l'altro di semplificare l'assolvimento di talune competenze di natura medico-legale, non ha comportato particolari problemi in ordine all'assistenza medica di Ufficiali, Sottufficiali, Appuntati e Carabinieri appartenenti ai reparti della soppressa Legione di Messina, in quanto essi continuano ad avvalersi, al pari di ogni altro cittadino, delle strutture locali del Servizio sanitario nazionale, e soltanto per le questioni di natura medico-legale attinenti al servizio il suddetto personale dovra' recarsi presso l'infermeria regionale ubicata in Palermo. Il Ministro della difesa: Corcione.