Portale storico della Camera dei deputati

La V Commissione, premesso che: il 9 luglio di quest'anno, dopo ripetute sollecitazioni, in Parlamento, del gruppo progressista, e' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l'elenco delle imprese che avevano fatto domanda di concessione delle agevolazioni, ai sensi della legge 1^ marzo 1986, n. 64, e non deliberate dai disciolti organismi dell'intervento straordinario; la suddetta pubblicazione avviene a distanza di molti anni dalla data di presentazione della domanda da parte delle imprese (da due a diciannove anni); si tratta di piu' di diecimila imprese nei riguardi delle quali gli impegni assunti dallo Stato non sono ancora stati rispettati per responsabilita' del Governo italiano; al danno derivante dalla lunga attesa si e' aggiunta la beffa: e' stato pubblicato un elenco che non da' alcuna garanzia alle imprese di poter accedere alle agevolazioni poiche' il decreto di approvazione dell'elenco non e' provvedimento di concessione delle agevolazioni; il decreto del Ministro dell'industria e' una beffa anche per il Governo poiche' non fornisce l'importo delle agevolazioni concedibili alle singole imprese e nemmeno il dato globale del fabbisogno finanziario, ne' indica le risorse disponibili alla data di emanazione del decreto (dato decisivo per sapere in che tempo le imprese accederanno alle agevolazioni); chi ha investito nel Mezzogiorno, in questi ultimi anni, puo' trovarsi, oggi, a causa del vuoto amministrativo che si e' creato dopo la chiusura dell'intervento straordinario, ulteriormente esposto al rischio di fallimenti o, peggio, a cadere vittima dell'usura; questo stato di cose non puo' durare; impegna il Governo: 1) a disporre che il Ministero dell'industria emetta nei prossimi giorni i provvedimenti di concessione delle agevolazioni nei limiti delle risorse finanziarie disponibili alle imprese, di cui all'elenco citato in premessa cosi' come specificatamente previsto dall'articolo 4, comma 2, del decreto-legge 8 agosto 1994, n. 491; 2) a garantire la copertura finanziaria degli impegni assunti dallo Stato con tutte le aziende comprese nell'elenco su richiamato anche mediante impegni pluriennali di spesa; 3) a definire i pagamenti dei contributi alle imprese beneficiarie delle agevolazioni anche a mezzo di titoli di Stato, senza godimenti di interesse, scadenti in coincidenza degli impegni assunti in ragione del piano pluriennale di spesa precedentemente richiamato; 4) a disporre, studiando una modifica della legislazione vigente, che le imprese beneficiarie delle agevolazioni possano optare per una riduzione dei contributi in cambio della garanzia di tempi brevi di erogazione (60 giorni); 5) a garantire il funzionamento delle strutture amministrative preposte alle concessioni e erogazione delle agevolazioni, ricorrendo, se la situazione lo richiedesse, alle necessarie indagini su eventuali omissioni e/o negligenze verificatesi fino ad ora ed alla sostituzione dei responsabili. (7-00098)