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La III Commissione, ritenendo che: il tema della crescita demografica, e degli alti tassi di fertilita' in molti paesi in via di sviluppo e' indistinguibile dai problemi di poverta', degrado ambientale e sottosviluppo; agli attuali ritmi di crescita e' prevedibile, secondo gli scenari meno pessimistici dell'ONU, ipotizzare una popolazione mondiale al 2015 di 75 miliardi e ulteriormente incrementata nel 2050 con una crescita annuale di circa 30 milioni di persone per lo piu' concentrate per paesi in via di sviluppo, e concentrati in megalopoli insostenibili; le politiche demografiche devono essere improntate al pieno rispetto della liberta' individuale e non possono essere ispirate a principi dirigistici e coercitivi; le donne, le loro scelte libere e responsabili debbono essere i soggetti principali di qualsiasi politica demografica, visto anche il fatto che oggi, secondo le stime dell'ONU, circa 300.000.000 di donne desiderano avere accesso ai metodi di pianificazione familiare e di contraccezione e sviluppo. La Conferenza su Popolazione svoltasi al Cairo nel settembre scorso ha affrontato il tema della crescita demografica nella sua giusta interconnessione con i problemi del sottosviluppo, della poverta' e del degrado ambientale; in occasione di tale Conferenza e' stato approvato all'unanimita' da tutti i paesi intervenuti al Cairo, un programma d'azione che prevede precisi interventi per affrontare il nesso tra crescita demografica e sottosviluppo. In tale programma d'azione sono previsti precisi impegni per promuovere politiche di pianificazione familiare e salute riproduttiva. E' stato calcolato che il costo complessivo dell'applicazione del programma d'azione del Cairo per le parte che riguarda le politiche di pianificazione familiare e' di circa 17 miliardi di dollari, e' stato stabilito che 4,5 miliardi dovranno essere a carico dei paesi industrializzati; molti paesi industrializzati, fra questi Usa, Giappone, Canada, ecc. hanno gia' definito al Cairo, o immediatamente dopo le loro concrete disponibilita' finanziarie per sostenere il programma d'azione impegna il Governo italiano a sostenere uno stanziamento proporzionato al ruolo del nostro paese al programma d'azione che ha sottoscritto al Cairo e pertanto ad aprire una voce di spesa nel bilancio per la cooperazione per sostenere progetti di pianificazione familiare, di salute riproduttiva, di formazione e promozione femminile. (0/1072-Tab. 6/5/3)