Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministero dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: in occasione dello sciopero dei macchinisti aderenti al COMU verificatosi dalle ore 21 di sabato 15 ottobre alle 21 di domenica 16 ottobre scorsi si sono avuti gravi disagi per l'utenza -: per quale ragione le FS siano ricorse ad annunci pubblicitari a pagamento sulla stampa quotidiana per far sapere dello sciopero medesimo, delle misure adottate per ridurre i disagi per l'utenza e dell'esistenza di un numero verde cui rivolgersi per conoscere la programmazione dei treni garantiti; con quale criterio siano state scelte le testate sulle quali pubblicare l'annuncio, dal momento che questo era presente, ad esempio, su la Repubblica (pag. 16), e non sul Corriere della Sera o su altre testate giornalistiche; per quale ragione lo stesso giorno di sabato 15 ottobre sul Corriere della Sera (pag. 44) con dispendio di denaro pubblico appariva un'inutile pubblicita' dell'abbonamento gratuito alla rivista delle FS "Amicotreno", e non il ben piu' importante annuncio relativo allo sciopero dei macchinisti; per quale ragione per l'intera giornata di sabato sia stato impossibile per gli utenti contattare telefonicamente gli uffici informazioni delle due principali stazioni italiane, Roma Termini e Milano Centrale; per quale motivo alla direzione generale delle FS a Roma sabato mattina, fossero deserti tanto l'ufficio stampa, quanto l'ufficio relazioni esterne, e l'unica persona con cui era possibile parlare fosse un cortese, ma totalmente disinformato centralinista; per quale ragione anche il tanto decantato (dall'annuncio pubblicitario) "numero verde" 167.055.044 sia stato impossibile da contattare per tutta la giornata di sabato; per quale ragione infine sabato pomeriggio alla stazione di Milano Centrale gli sportelli di prenotazione dei posti fossero sprovvisti della lista dei treni garantiti (lista di cui, secondo l'annuncio delle FS, sarebbe dovuta essere data "ampia diffusione") ed il personale eseguisse prenotazioni "alla cieca", limitandosi a non farne pagare il prezzo, secondo disposizioni ricevute dall'azienda; se ritenga sufficienti i provvedimenti adottati dalle FS per fare fronte allo sciopero proclamato dal COMU, ed infine per sapere quali provvedimenti il Ministro intende adottare per evitare che simili estesi disservizi abbiano a ripetersi in analoghe occasioni nel prossimo futuro. (4-04317)