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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04360 presentata da CAVALIERE ENRICO (LEGA NORD) in data 19941020

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione, del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, dell'industria, del commercio e dell'artigianato e per il coordinamento delle politiche dell'Unione europea. - Per sapere - premesso che: lo Stato finanzia massicciamente il trasporto pubblico locale, tramite le regioni, con l'ex Fondo nazionale trasporti; considerando inoltre che, nella specifica assegnazione finanziaria per il Veneto (circa 380 miliardi annui), la sola azienda di trasporti del veneziano ne assorbe ben il 40 per cento; si ricorda che il Consorzio trasporti veneziano (CTV) e l'Azienda del Consorzio trasporti veneziano (ACTV) ricevono contributi e trasferimenti per piu' di 164 miliardi di lire all'anno, mentre gli incassi propri non superano i 111 miliardi, pur in una realta' ambientale particolarmente fortunata per i flussi turistici che utilizzano massicciamente i mezzi acquei pubblici veneziani a tariffa piena; nel marzo 1989 il CTV, con fondi pubblici, ha acquistato per circa lire 1.450.000.000 (unmiliardoquattrocentocinquantamilioni) una azienda privata a prevalente vocazione turistica in Chioggia (Venezia), denominata "Ferlin" la cui dotazione era di sette autobus gran turismo con relative licenze e due soli autobus di linea pubblica; le linee e gli autobus ad esse dedicati sono stati trasferiti all'ACTV, per circa 100.000.000 di lire, con la rimanente parte prettamente turistica della societa' Ferlin e' stata costituita la societa' SVET srl a totale capitale pubblico, di proprieta' del CTV; pertanto, si ottengono i seguenti dati: 1.450.000.000 - 100.000.000=1.350.000.000 di valore della SVET turistica nel 1989; nel frattempo sono stati anche venduti 2 autobus ed acquistati altri due nuovi (un autobus "Palladio" ed un autobus "Padane" del valore di lire 700.000.000), quindi il valore dell'investimento complessivo sale a lire 2.050.000.000 circa; dopo consistenti perdite d'esercizio, il tutto e' stato poi ceduto nel 1994, con procedura privata, alla ditta Zani di Bergamo per lire 700.000.000, utilizzando una strana formula transitoria di affitto d'azienda, in ragione, anche, di problemi sulla intestazione delle licenze (Ferlin-Svet); la regione Veneto nel mese di agosto 1994 ha nominato commissario del CTV il signor Corrado Baldan, gia' membro del consiglio direttivo uscente dello stesso CTV, con un provvedimento "balneare", quanto meno inopportuno dato che al CTV si erano gia' insediati due funzionari, quali commissari ad acta, per l'esecuzione degli adempimenti amministrativi di legge; ora l'ACTV, presieduta dal signor Enrico Mingardi, al quale il "commissario" ha rinnovato la fiducia, ha iniziato e programmato (con il denaro pubblico) nuove, ulteriori iniziative nel settore turistico e di diversificazione aziendale, che speriamo abbiano risultati meno disastrosi dell'operazione "Ferlin-Svet"; in particolare, sempre nell'estate 1994, e' stata lanciata la nuova linea turistica "La strada dei Dogi" che ha utilizzato dei battelli ACTV (ex linea 2) di oltre venti anni di eta', ristrutturati dal cantiere navale Lucchese di Venezia (che da nuovi costano circa 220-250 milioni di lire l'uno), mentre il costo di ogni mezzo nautico "restaurato" e' risultato di lire 150 milioni, escluso motore ed invertitore forniti direttamente dall'ACTV; e' pur vero che per le suddette ristrutturazioni l'ACTV ha usufruito di un apposito contributo pubblico pari al 50 per cento del costo, ma si desidera sapere quale sia stata la redditivita' dell'iniziativa turistica "La strada dei Dogi" effettuata, alla fine, totalmente a carico del contribuente italiano -: se sia il caso di intervenire direttamente ed in via straordinaria sulla gravissima situazione gestionale del CTV ora commissariato e sui vertici dell'ACTV i cui amministratori sono sempre gli stessi da alcuni anni e non se ne intravvede la possibilita' di un rapido ricambio democratico, su base professionale e specialistica; se, stante il perdurare della anomala situazione di sperpero incontrollato di denaro pubblico, siano compatibili, con la situzione economica del Paese e del settore pubblico dei traporti, altre iniziative dell'ACTV di Venezia, quali 3,5 miliardi di lire per corsi di "buone maniere e cortesia" rivolti al personale; le inserzioni a pagamento, sui principali quotidiani nazionali, allo scopo di reperire ben sette ulteriori dirigenti (con contratto di tipo privato), per nuove aree aziendali quali "relazioni esterne" e "sistema vendite e gran turismo"; nonche' la volonta' dichiarata per iscritto di gestire parcheggi per autovetture ed agenzie turistiche, oltre che, di costituire ex novo societa' di capitali miste per le attivita' informatiche, di manutenzione e di costruzione mezzi nautici per trasporto passeggeri, che violano, tra l'altro, le norme in materia di garanzia del libero commercio, sancite dall'Unione europea e dall'Autorita' garante della concorrenza e del mercato. Completano il quadro desolante degli sprechi forsennati i costosi contratti di consulenza esterna stipulati dall'ACTV per gestire un elementare servizio di trasporto pubblico locale, sostanzialmente immutato da circa 30 anni. Gli interroganti ravviserebbero, quindi, gli estremi per una inchiesta ministeriale e amministrativa straordinaria, in considerazione dei consistenti importi di denaro pubblico utilizzati e dell'insufficiente controllo svolto da parte degli enti locali interessati. (4-04360)

 
Cronologia
martedì 18 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    Il ministro di Grazia e giustizia, Alfredo Biondi, avvia un'inchiesta ministeriale sui giudici del pool milanese.

sabato 22 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Italia è condannata a pagare all'Unione europea una multa di 3621 miliardi di lire per non avere rispettato le quote di produzione del latte assegnate per il periodo 1989-1993.