Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04614 presentata da URSO ADOLFO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19941026

Ai Ministri delle poste e telecomunicazioni e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso: che e' stato costruito un nuovo edificio dell'amministrazione postale (di prossima apertura) in Roma, via Pieve di Cadore, per Uffici poste di settore ma con sportelli aperti al pubblico; che tale edificio e' situato in localita' che non presenta collegamenti viari idonei al passaggio di mezzi pubblici (ATAC) ed e' anche di difficile praticabilita' per i mezzi privati; che da un sopralluogo effettuato la V Ripartizione del comune di Roma ha accertato come il prolungamento della fermata della linea autobus di zona, ancorche' utile, non risolverebbe il disagio in quanto comunque troppo lontana dall'accesso ai "servizi al pubblico" della sede Poste; che l'unico possibile collegamento con l'edificio e' rappresentato dal prolungamento di circa 150 metri (come da P.R.) di via Pieve di Cadore, la cui carreggiata e' gia' stata spianata, proseguendo per la via Sappada (gia' realizzata) per congiungersi con via del Forte Trionfale; che i lavori di completamento della strada in questione erano gia' stati finanziati dalla precedente amministrazione comunale; che il comune di Roma non ha previsto nel programma di investimento 1994/1996 tale progetto per le note carenze di bilancio ma anche perche' lo stesso manca della approvazione della variante urbanistica della regione Lazio; che durante l'edificazione del manufatto (di rilevante peso finanziario per lo Stato in quanto e' costato circa 14 miliardi) il problema non veniva posto con la dovuta urgenza dal Ministero delle poste; che la Commissione OO.PP. ha espresso parere favorevole al progetto in data 21 luglio 1994; che su tutto quanto sopra sono stati sollecitati ad assumere provvedimenti urgenti il comune di Roma, l'ATAC, il Ministro delle poste -: se non ritengano di sollecitare il comune di Roma per il superamento della approvazione della variante al P.R. da parte della regione Lazio per cause di pubblica utilita', ai sensi dell'articolo 1 legge 3 gennaio 1978 n. 1; e nel caso di mancata approvazione, di provvedere ai sensi dell'articolo 81 decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 24 luglio 1977, tramite Conferenza dei Servizi, all'approvazione del progetto per la realizzazione dell'opera in questione in quanto pertinente al manufatto del Ministero delle poste; se non ritengano di sollecitare il comune di Roma per l'inserimento nel programma di assestamento del bilancio 1994-1996 del progetto di prolungamento di via Pieve di Cadore fino a via del Forte Trionfale; se non ritengano di sollecitare l'ATAC per l'immediato prolungamento della linea autobus n. 48, con attestazione di capolinea fino al termine attuale di via Pieve di Cadore, al fine di consentire, in attesa del completamento della strada, di raggiungere gli Uffici del Ministero delle poste con minore difficolta' ed anche perche' si faccia parte diligente verso il Demanio Militare per ottenere la servitu' di passaggio del mezzo pubblico sul primo tratto di via Sappada, mediante l'arretramento del confine dell'area Forte Trionfale, sul tratto terminale. (4-04614)

Al riguardo si fa presente che l'Ente poste italiane - interessato in merito a quanto rappresentato dalla S.V. onorevole nell'atto parlamentare in esame - ha comunicato di essere impegnato al massimo affinche' la completa attivazione del nuovo ufficio di settore di Roma, localita' Acquatraversa Sud, Via Sappada (Belsito), avvenga al piu' presto: al momento, tuttavia, permangono ancora ostacoli da rimuovere che riguardano, in particolare, le strade di accesso allo stabile ed il prolungamento delle linee dei mezzi pubblici per facilitare l'afflusso dell'utenza. Attualmente nell'edificio in questione e' stato trasferito il settore arrivi e partenze, precedentemente sistemato in locali giudicati inidonei dall'Ispettorato del Lavoro e dalla unita' sanitaria locale RM/19. Nello stabile e' stato altresi' trasferito il settore decentrato pacchi domicilio. Il medesimo Ente ha precisato che non si e' potuto, finora, attivare completamente l'ufficio in quanto la mancata realizzazione del tratto stradale di Via Sappada, che da' accesso alla Via Trionfale, non consente all'utenza di accedere nello stabile; allo stato attuale, pertanto, e' stato aperto un passaggio riservato al personale postale fruibile da Via Pieve di Cadore. Al fine di superare la suddetta situazione l'Ente in parola ha avanzato richiesta al Confine di Roma per la realizzazione dell'ultimo tratto di strada di Via Pieve di Cadore, come del resto previsto dal piano regolatore, ed ha interessato, tramite lo stesso comune, l'ATAC, per lo spostamento delle linee 48 e 999, con attestazione del capolinea presso l'ingresso di servizio del centro p.t. in prossimita' dell'ingresso di Via Sappada (circa 100 mt. percorribili a piedi). Contestualmente e' stato dato incarico alla Concessionaria Societa' Servizi Tecnici S.p.A. di realizzare, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, il tratto stradale di Via Sappada. Il ripetuto Ente ha, infine, comunicato che le apparecchiature elettroniche, necessarie all'espletamento dei servizi di bancoposta (UPE), verranno installate all'atto dell'attivazione dell'ufficio. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Gambino.



 
Cronologia
sabato 22 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Italia è condannata a pagare all'Unione europea una multa di 3621 miliardi di lire per non avere rispettato le quote di produzione del latte assegnate per il periodo 1989-1993.

mercoledì 26 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    Il leader della Lega Nord Umberto Bossi annuncia l'uscita del suo movimento dalla maggioranza subito dopo l'approvazione della legge finanziaria.

domenica 6 novembre
  • Politica, cultura e società
    Una disastrosa alluvione devasta le province di Cuneo, Asti e Alessandria, causando 64 morti.