Portale storico della Camera dei deputati

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro di grazia e giustizia, per sapere - premesso che: l'INPS ha condotto, in Emilia-Romagna, una serie di indagini, i cui esiti sono stati regolarmente rapportati alla Magistratura, sulla regolarita' dei rapporti di lavoro che hanno consentito ad amministratori locali del PDS di essere collocati in aspettativa, ai sensi della legge n. 816 del 1985, con il raddoppio dell'indennita' di carica ed il trasferimento degli oneri contributivi previdenziali a carico dei Comuni e delle Province; tali rapporti di lavoro, stipulati con societa' ed aziende che gravitano nell'area della cooperazione o comunque notoriamente vicino al PDS (libreria Rinascita, CONAD, strutture della distribuzione, eccetera) sono risultati nella quasi totalita' inesistenti o finalizzati solo a trasferire gli oneri economici del PCI-PDS sui Comuni e quindi, in ultima analisi, sulle finanze pubbliche oltre che ad incrementare le retribuzioni in vista del pensionamento; la presenza delle stesse persone prima nei quadri del PCI-PDS, poi in grosse strutture economiche dell'Emilia-Romagna ed infine nelle amministrazioni locali della stessa regione, ha determinato un intreccio di interessi con la commistione delle posizioni di amministratori ed amministrati (in particolare con l'adozione di delibere dei consigli comunali che hanno per oggetto le stesse strutture di cui sono dipendenti gli amministratori) -: se ritenga che risponda al principio della par condicio dei cittadini dinanzi alla legge, sancito dalla Costituzione, il comportamento di quei magistrati dell'Emilia-Romagna che, pur in presenza di dettagliati o motivati rapporti dell'INPS sulle irregolarita' riscontrate, hanno assolto gli indagati ovvero hanno concluso le indagini nei confronti degli amministratori anzidetti con decreti di archiviazione, sulla base di motivazioni a dir poco opinabili. (2-00279)