Portale storico della Camera dei deputati

La Commissione bilancio della Camera, premesso: che le dotazioni del Cap. 8778 della Tabella del tesoro per l'esercizio 1994 si presentavano del tutto inadeguate rispetto alle esigenze oggettive per le quali erano state istituite; che, addirittura, con la legge finanziaria per il 1995, tra le misure per il contenimento della spesa, e' stato rimodulato il citato stanziamento, disposto con la legge 31 dicembre 1991, n. 433, per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del dicembre 1990 nelle province di Siracusa, Catania e Ragusa; che, in particolare, la rimodulazione ha comportato la riduzione dello stanziamento previsto per il 1995 da 350 a 150 miliardi per il 1996, da 1.090 a 500 miliardi e per il 1997 da 1785 a 1.000 miliardi, con conseguente rinvio delle somme complessive, cosi' rimodulate, al 1998; che tale rimodulazione comporta un sacrificio gravissimo e ingiustificato nei confronti di una vasta area della Sicilia orientale che non puo' sopportare di vedere aggiunta, al danno del sisma, la beffa di stanziamenti disposti per legge e successivamente, anno dopo anno, non erogati; che l'opera di ricostruzione e di rinascita delle citate aree non puo' essere subordinata a esclusive logiche di carattere finanziario, bensi' alla oggettiva necessita' di realizzare, nei tempi piu' brevi possibili, tutte le condizioni per il ripristino della normalita'; impegna il Governo: 1) a rivedere, al piu' presto in rapporto alle effettive risorse mobilitabili e alla oggettiva capacita' di spesa di tutti i soggetti istituzionalmente preposti alla gestione dei fondi dal terremoto, le ipotesi di stanziamento cosi' come definite nella tabella F della legge finanziaria e recuperare le conseguenti risorse nei limiti massimi degli importi stanziati con la legge finanziaria relativa all'esercizio 1994; 2) a rivedere le norme sulla ripartizione delle somme destinate al recupero e alla ricostruzione del patrimonio edilizio pubblico e privato. (0/1072-Tab. 2/2/5).