Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05092 presentata da ACIERNO ALBERTO (FORZA ITALIA) in data 19941110
Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della sanita', del lavoro e previdenza sociale e delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'articolo 8 del decreto ministeriale n. 321 del 1989 prevede che: "Il ministro della Sanita', anche con l'ausilio del suo nucleo di valutazione e del comitato di coordinamento di cui all'articolo 4 del presente decreto, effettua, durante la realizzazione dei progetti, il controllo tecnico-specialistico: vigila in particolare, affinche' siano evitate omissioni di attivita' o ritardi pregiudizievoli nel compimento di un programma regionale o provinciale di investimenti; si adopera per la rimozione delle cause della disfunzione; qualora la situazione di disfunzione permanga, si procede alla sospensione dei finanziamenti del mutuo e vengono attivate le procedure sostitutive previste dall'articolo 6 comma 2, della legge 23 ottobre 1955, n. 595"; la delibera CIPE 3 agosto 1990 ha approvato i programmi regionali straordinari d'investimenti ex articolo 20 legge n. 67 del 1988 per il primo triennio ed ha destinato alla regione siciliana risorse complessive pari a lire 1.066.703 mld. per strutture ospedaliere e per strutture territoriali; il nucleo di valutazione del Ministero della sanita' ha espresso parere positivo sugli atti ed ha approvato a partire dal 1991 gli studi di fattibilita' trasmessi dalla regione; all'approvazione degli studi di fattibilita' ha fatto seguito la quasi totale inerzia della regione siciliana e non sono stati approntati i progetti esecutivi necessari perche' la regione stessa potesse utilizzare le risorse disponibili, vanificando cosi' le opportunita' offerte dal provvedimento nazionale straordinario; i pochi progetti esecutivi trasmessi al Ministero della sanita' ed al CIPE fanno esclusivo riferimento all'area ospedaliera ed ignorano gli interventi programmati per le strutture territoriali (poliambulatori, distretti socio-sanitari, residenze sanitarie assistenziali per anziani e disabili, presi'di multizonali di prevenzione) dimostrando cosi' di non dare neanche un segnale di inversione di tendenza alla impropria e diseconomica realta' di considerare l'ospedale unico riferimento di sanita' per il cittadino; il ritardo nell'attuazione delle procedure previste dal decreto ministeriale citato comporta oggettivamente una grave omissione che si ripercuote negativamente sulla gia' precaria condizione economico-sociale delle imprese, delle ditte e dei lavoratori siciliani dei settori interessati; a seguito del mancato pagamento dei corrispettivi dovuti alle societa' che hanno fornito, in forza di contratti regolarmente stipulati, il supporto tecnico per l'approntamento degli strumenti tecnico-giuridici sono stati perduti centinaia di posti di lavoro; tale situazione ha comportato la messa in liquidazione di due consorziate, la Italter del gruppo IRI e il Consorzio tecnoservizi dell'Associazione industriale di Palermo; la regione siciliana che ha dato causa al licenziamento del personale, ha posto rimedio assumendo a proprio carico n. 90 unita' lavorative con legge n. 25 del 1990; il mancato pagamento dei corrispettivi dovuti ha determinato il mancato incasso, da parte dello Stato, dell'IVA relativa per un importo di oltre quattro miliardi -: se non intendano tempestivamente attuare il proprio controllo e vigilanza disponendo, nell'ambito delle competenze del Governo, una puntuale ispezione nella regione siciliana al fine di verificare i motivi dei ritardi ed eventuali omissioni di attivita' previste dalla normativa, dalle disposizioni vigenti e dai programmi approvati. (4-05092)