Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, considerato che la certificazione, da parte dei competenti organi degli ordini, collegi ed albi di categoria, delle parcelle relative a competenze per attivita' libero-professionali, rigidamente prescritta, per ovvie ragioni di correttezza e trasparenza riconnesse ai meccanismi di contabilita' delle pubbliche amministrazioni, per le commesse di origine pubblica, contribuirebbe nell'ambito delle prestazioni privatistiche a mantenere i rapporti fra le parti, per quel che riguarda sia la qualita' della prestazione che l'equita' del corrispettivo, nell'ambito del disposto legislativo che pescrive a fronte di dettagliate attivita' professionali un'adeguata tariffazione, fissandone inderogabilmente la misura minima; preso atto che le stesse associazioni professionali da piu' tempo richiedono allo Stato un intervento, legislativo o regolamentare, capace di rendere attuale la vigente prescrizione relativa alla inderogabilita' dei minimi tariffari per qualsiasi tipo di prestazione, sia essa pubblica che privata; vista la recente determinazione assunta nel senso sopra specificato dal Congresso nazionale degli ingegneri italiani; impegna il Governo acche' predisponga con urgenza una normativa che sancisca l'obbligo della certificazione di congruita' sulle parcelle professionali nei confronti di qualsiasi soggetto privato, individuale o societario, per tutte quelle prestazioni relative ad opere soggette esplicitamente o implicitamente, ad autorizzazione, concessione, visto, permesso, nulla-osta, o quant'altro comunque di autorizzativo da parte della pubblica amministrazione; certificazione da allegare alla documentazione resa a corredo della relativa domanda, a pena di improcedibilita' della stessa. (9/1365-bis/13).