Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05392 presentata da DE BIASE GAIOTTI PAOLA (PROG.FEDER.) in data 19941117
Ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: nel territorio del comune di Amaseno (FR) sorge il santuario dell'Auricola, sito su una collina, con annessi vari immobili e 9 ettari di terreno; tale patrimonio fu oggetto di vendita a privati, che dette luogo a furti, manomissioni, speculazioni di vario genere; per porre fine a tale situazione fu inviata una petizione popolare al Presidente della Repubblica e al Consiglio comunale di Amaseno che, con delibera del 21 ottobre 1979 incarico' il sindaco Eligio Ruggeri di verificare le condizioni per acquisire l'intera proprieta' all'amministrazione comunale; negli anni successivi la citata localita' Auricola e' stata oggetto di interventi di stampo speculativo che hanno visto protagonista la societa' "Auricola Collina Paradiso Srl" di cui sono stati soci fino al 1991 e per periodi diversi il sindaco Eligio Ruggeri e suo fratello Giuseppe; il predetto sindaco ha personalmente presieduto riunioni della Commissione edilizia e della Commissione commercio, caldeggiando il rilascio di concessioni in localita' Auricola; sono stati contratti mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per circa 410 milioni per infrastrutture di servizio da realizzare nella citata localita'; individuandosi nel comportamento del sindaco varie ipotesi di reato, nel gennaio 1989 fu sporta denuncia alla Procura della Repubblica di Frosinone; nell'ottobre del 1988, a cura di alcune forze politiche locali, era stata gia' inviata alla stessa Procura un'altra denuncia riguardante lavori di sbancamento, non autorizzati, sul lato sud della collina di Auricola per un'estensione di 5.000 metri quadrati, finalizzati a costruire un anfiteatro (mai piu' realizzato) e che causarono danni irreparabili al paesaggio e alle colture; tra il 1991 e il 1992, nella parte retrostante il santuario, sono stati edificati abusivamente un ristorante ed altri manufatti (nonostante il vincolo posto dalla soprintendenza ai beni culturali e ambientali) e a tutt'oggi non risulta che il sindaco si sia attivato per contrastare e rimuovere tali abusi; e' agli atti della Procura Generale della Corte dei conti e della prefettura di Frosinone una dettagliata denuncia dell'ex segretario comunale di Amaseno, A. Mandatori, trasferito d'ufficio, con riferimenti ad abusi amministrativi che sarebbero stati compiuti dal sindaco Ruggeri; il comune di Amaseno e' stato dichiarato comune finanziariamente dissestato e che dalla data delle deliberazioni di riconoscimento dei debiti fuori bilancio del 1989-90 la situazione di dissesto finanziario si e' ulteriormente aggravata nonostante che tutte le tariffe dei servizi siano state elevate al massimo, fino a coprire il cento per cento del costo dei servizi stessi (acquedotto comunale e fognature, smaltimento rifiuti solidi urbani, trasporto alunni, ICI, etc,), e che alcuni di essi sono stati addirittura soppressi (chiusura della mensa per la scuola materna e quella elementare); il sindaco signor Eligio Ruggeri ha anche ricoperto l'ufficio di direzione della locale Cassa Rurale ed Artigiana e che, a seguito di controlli da parte della Banca d'Italia, il Consiglio d'Amministrazione della Cassa Rurale ed Artigiana e' stato costretto prima a sospenderlo e poi a licenziarlo da direttore per aver concesso fidi senza le adeguate garanzie a personaggi dai trascorsi poco chiari; attualmente la Cassa Rurale ed Artigiana di Amaseno e' stata posta in liquidazione; il sindaco Ruggeri e' stato rinviato a giudizio per fatti connessi agli appalti della nettezza urbana -: se il Ministro dell'interno sia a conoscenza dei fatti sopra descritti e se non ritenga opportuno intervenire immediatamente sospendendo dalle sue funzioni il sindaco di Amaseno, signor Eligio Ruggeri. (4-05392)