Portale storico della Camera dei deputati

Al ministro per le riforme istituzionali. - Per sapere - premesso che: tutte le proposte di riforma delle Istituzioni in senso federalista prevedono un notevole aumento delle competenze delle regioni, tale da far stimare nel 75 per cento circa la quota di spesa pubblica che verrebbe cosi' affidata a tali enti; l'attuale sistema elettorale proporzionale ha dato pessima prova, specialmente nell'ultima lagislatura, dove le giunte sono state soggette, in particolare nelle grandi regioni del Nord, a numerosi ribaltoni, crisi, avvicendamenti, che ne hanno compromesso gravemente la possibilita' di agire efficacemente nell'ambito delle limitate competenze che da oggi sono loro attribuite; molte delle proposte di riforma della legge elettorale regionale contengono quote proporzionali e/o meccanismi di scorporo, tali da far temere che i suddetti inconvenienti avranno a ripetersi anche nel caso di approvazione tempestiva di una di tali proposte; affidare la gestione di tre quarti della spesa pubblica a giunte verosimilmente instabili e di breve durata sarebbe poco saggio e in ogni caso darebbe a tutti coloro che osteggiano una riforma federalista un formidabile argomento per difendere l'attuale stato delle cose; il rinvio delle elezioni regionali sarebbe un inaccettabile vulnus alla democrazia e un danno alle finanze dello Stato derivante dal mancato abbinamento con la scadenza provinciale e comunale -: quale sia la posizione del Governo e del Ministro competente sull'ampiezza della quota proporzionale e sugli eventuali meccanismi di scorporo, da inserire nella nuova legge elettorale per le Regioni, con particolare riferimento alla necessita' di garantire alle Regioni una guida stabile e certa. (3-00353)