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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05704 presentata da URSO ADOLFO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19941130

Ai Ministri dell'interno, della famiglia e della solidarieta' sociale, dei lavori pubblici e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso: che l'articolo 381 del regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada (decreto legislativo 30 aprile 1994, n. 285) - comma secondo - definisce il prototipo del contrassegno da rilasciare ai disabili e da esporre sulla parte anteriorte degli autoveicoli; che il suddetto articolo, al terzo comma, conferma la precedente normativa per il rilascio del contrassegno ribadendo la competenza del comune di appartenenza del disabile; che l'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384, precisa che: "il contrassegno e' valido per tutto il territorio nazionale"; che nonostante la normativa, a tutt'oggi esiste una tipologia molto variegata di dimensioni e colori dei contrassegni rilasciati dalle competenti autorita' comunali; che a causa di questa difformita', forte rimane il rischio della lesione della liberta' di movimento, particolarmente grave per i disabili non deambulanti in quanto gli addetti della Polizia municipale potrebbero non riconoscere la validita' del contrassegno difforme dal prototipo rilasciato da altre autorita' comunali ed ostacolare il transito nelle zone a traffico limitato ai loro possessori -: quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano assumere per porre fine a questa situazione lesiva delle leggi dello Stato. (4-05704)

 
Cronologia
domenica 27 novembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Con una maggioranza dell'88,4%, i norvegesi bocciano l'ingresso nell'Unione europea già sottoscritto dal Governo.

giovedì 1° dicembre
  • Politica, cultura e società
    Dopo una lunga trattativa Governo e sindacati firmano l'accordo sulle pensioni, che elimina le penalizzazioni per le pensioni d'anzianità e sblocca le pensioni per i lavoratori con 35 anni di servizio dal giugno 1995. Cgil, Cisl e Uil revocano lo sciopero previsto per il 2 dicembre.