Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00624 presentata da BELLEI TRENTI ANGELA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941207

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: per iniziativa delle Madres de Plaza de Mayo argentine si e' svolto a Parigi nella primavera del '94 un incontro delle Madri provenienti da diversi Paesi. Nell'incontro si e' discusso di come sensibilizzare l'opinione pubblica sulla loro lotta contro discriminazioni, persecuzioni, torture, stupri, sfruttamento e razzismo; all'appuntamento hanno partecipato delegazioni di donne provenienti dall'Argentina, Honduras, Spagna, Palestina, Italia, Israele, Repubblica Saharawi, Ucraina, Peru', Brasile, Belgrado, Zagabria e Sarajevo; a conclusione dell'incontro e' stata stilata una dichiarazione nella quale le partecipanti rifiutano tutti i regimi oppressori, inclusi quelli che si autodefiniscono democratici in quanto basati su modelli economici nei quali il conseguimento del profitto e' considerato piu' importante della stessa vita umana. L'egoismo e la mancanza di solidarieta' favoriscono l'affarismo, la droga, la mafia, il commercio delle armi, l'inasprirsi dei conflitti locali, la distruzione dell'ambiente; l'8 novembre scorso una delegazione di Madri de Plaza de Mayo si e' incontrata in Italia con le rappresentanti di diversi gruppi parlamentari per denunciare la gravissima situazione esistente in Argentina caratterizzata dalla esponenziale crescita della disoccupazione, dalla sistematica distruzione dello stato sociale (sanita' ed istruzione in primo luogo), dal crescente livello di miseria. La contestazione popolare viene sempre piu' frequentemente repressa dalla polizia e dal Governo argentino, il quale ha recentemente minacciato di ricorrere a leggi speciali restrittive del diritto di sciopero e di manifestazione; ad attuare tali leggi, che pregiudicherebbero le ancora fragili liberta' democratiche argentine, saranno gli stessi militari golpisti implicati negli anni della dittatura nella scomparsa di oltre 30.000 persone (di cui alcuni cittadini italiani). Nonostante le prese di posizione internazionali di condanna degli orrori perpetuati dai militari argentini, moltissimi di loro ricoprono ancora incarichi delicati nell'amministrazione dello Stato e nelle forze armate di quel paese -: se il Ministro non intenda attivare l'Ambasciata italiana a Buenos Aires per conoscere la situazione dei desaparecidos italiani; che cosa sia stato fatto da parte del Ministero degli affari esteri e dell'Ambasciata stessa per conoscere con esattezza il numero dei connazionali desaparecidos; quali provvedimenti siano stati adottati per individuare i responsabili di simili crimini; se il Governo non ritenga di farsi promotore della costituzione di una commissione internazionale d'inchiesta sui desaparecidos investendo della questione la Corte Criminale Internazionale istituita recentemente presso l'Onu anche su sollecitazione italiana; se il Ministro non intenda operare a livello internazionale e nei rapporti bilaterali per verificare le reali condizioni di rispetto dei diritti umani in Argentina. (5-00624)

 
Cronologia
giovedì 1° dicembre
  • Politica, cultura e società
    Dopo una lunga trattativa Governo e sindacati firmano l'accordo sulle pensioni, che elimina le penalizzazioni per le pensioni d'anzianità e sblocca le pensioni per i lavoratori con 35 anni di servizio dal giugno 1995. Cgil, Cisl e Uil revocano lo sciopero previsto per il 2 dicembre.

mercoledì 7 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    La sentenza n. 420 della Corte costituzionale dichiara l'illegittimità dell'oligopolio televisivo creato con la legge Mammì.

venerdì 9 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Le truppe russe varcano il confine con la Cecenia: comincia una sanguinosa operazione militare.