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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06627 presentata da MATACENA AMEDEO GENNARO RANIERO (FORZA ITALIA) in data 19950117

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri delle finanze e per la funzione pubblica e gli affari regionali. - Per sapere - premesso: che, a seguito dell'entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 1988, al 31 dicembre 1989 si ebbe la completa scomparsa delle esattorie sostituite con le concessionarie del servizio di riscossione tributi; che assieme alle esattorie venne messa in liquidazione la S.E.V. SpA, presente in provincia di Reggio Calabria; che la provincia di Reggio Calabria, fino al 31 dicembre 1989, era cosi' suddivisa: a) S.E.V. SpA 43 comuni, compreso il capoluogo, con 332.617 abitanti; b) SOGEM SpA 16 comuni con 118.788 abitanti; c) CALSOCET SpA 38 comuni con 125.288 abitanti; che alla data del 1^ gennaio 1990, contravvenendo al principio di "gradualita'" sancito dal decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 1988, il Ministro delle finanze pro-tempore assegnava alla SOGEM SpA l'ambito (da egli reso unico) della provincia di Reggio Calabria; che, per effetto di tale assegnazione, la CALSOCET SpA veniva esclusa illegittimamente dall'affidamento della concessione del servizio di riscossione dei tributi in provincia di Reggio Calabria; che l'illegittimita' dell'esclusione e' stata riconosciuta dal TAR Lazio, Sezione II, con sentenza n. 1215 dell'11 maggio 1992, con la quale veniva disposto l'annullamento del decreto ministeriale n. 1/1553 del 4 ottobre 1989, di determinazione di un unico ambito territoriale per la provincia di Reggio Calabria, e del decreto ministeriale n. 1 /7254 del 21 dicembre 1989, di converimento della concessione alla SOGEM SpA; che il Consiglio di Stato con sentenze nn. 34 e 35, depositate, rispettivamente, in data 17 e 20 gennaio 1994, ha confermato la richiamata sentenza del TAR Lazio; considerato: che, in esecuzione a tali sentenze, con decreto ministeriale n. 1/2/2500/94 con il quale per la provincia di Reggio Calabria sono stati determinati due ambiti territoriali per la concessione del servizio di riscossione, e' stata assegnata, anche se per soli tre mesi - dal 30 settembre al 31 dicembre 1994 -, alla CALSOCET SpA l'ambito B della predetta provincia con un carico di 100.631 abitanti per complessivi 30 comuni; che nel frattempo la CALSOCET ha presentato domanda di affidamento della concessione, relativamente alla provincia di Reggio Calabria, giusto decreto ministeriale 28 novembre 1994; che la SOGEM SpA (che ha gestito l'unico ambito territoriale della provincia di Reggio Calabria dal 1^ gennaio 1990 al 30 settembre 1994) non ha presentato domanda di concessione per la predetta provincia; che nell'ultimo periodo della concessione la compagine societaria della SOGEM in quanto deficitaria verso Comuni, Erario ed altri Enti impositori, e' completamente cambiata, attraverso l'acquisizione della quasi totalita' del capitale sociale da parte di tre soggetti (Martinelli, Greco e Giardini) che sono anche soci di maggioranza della GET S.p.A.; che esiste un progetto di fusione tra SOGEM e GET S.p.A.; che la stessa GET S.p.A. per quanto possa vantare una indubbia capacita' finanziaria, ha dimostrato, nel periodo in cui, sostanzialmente, ha "controllato" la SOGEM, di non essere in grado di porre rimedio alle lacune organizzative e gestionali che hanno caratterizzato la gestione SOGEM; che vi sono fondati motivi per credere che la commissione Consultiva di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 43/88 sta per assegnare gli ambiti di Catanzaro, Crotone, Vibo, Reggio Calabria e Salerno alla GET S.p.A. escludendo, cosi', la CALSOCET S.p.A. per l'ambito di Reggio Calabria; che la CALSOCET S.p.A., pur nel breve periodo in cui le e' stato permesso di operare, ha sicuramente dato prova di efficienza organizzativa, di correttezza gestionale e di grande professionalita'; che la capacita' finanziaria della stessa CALSOCET, gia' ora piu' che congrua, sara' ulteriormente potenziata con l'ingresso in corso di altro istituto bancario regionale (Banca Popolare di Crotone) che si aggiungera' a quello attualmente socio (Banca Popolare di Polistena); che la CALSOCET, inoltre, si avvale di un collaudato software fornito dal CNC, che consente la circolarita' nel sistema di riscossione ed e' in perfetta regola nell'invio dei dati richiesti, come dimostra l'assoluta puntualita' osservata durante la gestione dell'ambito B di Reggio Calabria -: con specifico rifetimento all'ambito della provincia di Reggio Calabria, ritenendo che il radicamento nel territorio della CALSOCET, i cui soci agiscono da lungo tempo nel settore, sia una ulteriore importante garanzia per un'efficiente gestione dell'attivita', quali iniziative si intendano adottare per far si' che l'ambito della provincia di Reggio Calabria venga assegnato alla CALSOCET S.p.A. (4-06627)

Come e' noto, con le sentenze n. 34 e 35 rispettivamente del 17 e 20 gennaio 1994, il Consiglio di Stato (a seguito dei ricorsi proposti avverso la decisione del Tribunale Amministrativo regionale del Lazio n. 1215 dell'11 maggio 1992) ha disposto l'annullamento sia del decreto del Ministro delle finanze del 4 ottobre 1989, che aveva determinato un unico ambito territoriale per la provincia di Reggio Calabria, sia di quello del 21 dicembre 1989, che aveva conferito alla SOGEM S.p.A., la concessione per il primo quinquennio di gestione del servizio. Cio' premesso, si osserva che l'amministrazione finanziaria, previa acquisizione del parere della Commissione consultiva (prevista dall'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1999, n. 43, istitutivo del servizio di riscossione dei tributi), ha dato esecuzione, alle citate sentenze con decreto in data 30 giugno 1994 prevedendo, relativamente alla provincia di Reggio Calabria, due ambiti territoriali, da valere per il restante periodo del primo quinquennio di applicazione del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi. In particolare, la concessione del servizio di riscossione nell'ambito "A" della provincia di Reggio Calabria e' stata conferita alla SOGEM S.p.A., e quella nell'ambito "B" alla CAL.SO.C.E.T. S.p.A. Con l'approssimarsi del periodo a regime dell'attivita' di riscossione, la G.E:T. S.p.A. ha incorporato per fusione la SOGEM S.p.A. (la fusione e' stata omologata dal Tribunale di Reggio Calabria in data 31 dicembre 1994 e dal Tribunale di Cosenza in data 12 gennaio 1995); pertanto, unici soggetti istanti per il conferimento della concessione di Reggio Calabria sono stati la G.E.T. S.p.A. e la CAL.SO.C.E.T. S.p.A. Circa i criteri che hanno portato all'affidamento in concessione dell'ambito di Reggio Calabria alla G.E.T. S.p.A., si fa presente che il decreto relativo e' stato emanato in conformita' al parere obbligatorio n. 025, reso dalla suindicata Commissione consultiva nell'adunanza del 27 e 28 gennaio 1995. Peraltro nel periodo transitorio la SOGEM S.p.A. risulta aver svolto il proprio operato con affidabilita', come si evince anche dall'esito delle verifiche effettuate nel corso della gestione, ed ha posto in essere una organizzazione tecnica che, consolidata nel primo quinquennio di esercizio, si e' dimostrata adeguatamente idonea ad espletare il servizio di riscossione dei tributi. Per contro la CAL.SO.C.E.T. S.p.A., pur in possesso di valide strutture e di un adeguato software per gestire l'ambito B di Reggio Calabria, non ha fornito elementi idonei a garantire il possesso di una capacita' finanziaria e di linee di credito per far fronte agli ingenti oneri richiesti da questa amministrazione. Invero le disponibilita' finanziarie della CAL.SO.C.E.T. S.p.A. si sono dimostrate di gran lunga inferiori rispetto a quelle proprie della G.E.T. S.p.A. Relativamente a quest'ultima non risulta a questo Ministero che esistano relazioni di carattere societario con altri istituti di credito, oltre la Banca popolare di Polistena, attualmente unico soggetto partecipante. Il Ministro delle finanze: Fantozzi.



 
Cronologia
venerdì 13 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica conferisce a Lamberto Dini, già Ministro del Tesoro nel precedente governo Berlusconi, l'incarico di formare un nuovo governo.

martedì 17 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Dini scioglie positivamente la riserva e forma un ministero composto esclusivamente da tecnici, con un programma definito di governo, che comprende la manovra correttiva, la riforma del sistema pensionistico, la legge elettorale per le regioni e la riforma dell'informazione. Il Governo sarà sostenuto dal PPI, dalla Lega nord, dal Patto Segni e dai Progressisti ad eccezione degli esponenti del Partito della rifondazione comunista.

lunedì 23 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio presenta il Governo alle Camere e ne illustra le linee programmatiche.