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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00010 presentata da GUERZONI LUCIANO (PROG.FEDER.) in data 19950208

La Camera, al termine del dibattito sulle mozioni in materia di politiche per la famiglia, preso atto degli orientamenti emersi, e con riferimento anche alle Carte internazionali dei diritti e ai valori e alle norme della Carta costituzionale, impegna il Governo ad adottare - per quanto di sua competenza - i provvedimenti idonei al conseguimento degli obiettivi prioritari sottoindicati e, comunque, ad agevolare l'autonoma iniziativa legislativa del Parlamento - predisponendone le opportune condizioni, anche di copertura finanziaria - al fine del tempestivo conseguimento degli obiettivi stessi, nella prospettiva dello sviluppo di organiche politiche di sostegno alle responsabilita' familiari: 1) immediata emanazione del decreto di cui all'articolo 4 della legge 23 dicembre 3126 1994, n. 725 (legge finanziaria 1995), in conformita' ai criteti indicati nella norma medesima espressamente prevedendo che, ove ricorrano le condizioni di composizione del nucleo familiare e di bisogno previste dal comma 1, lettere a) e b), e dal comma 2 della precitata disposizione, il "rimborso d'imposta" sia corrisposto - sotto forma di trasferimento monetario, a richiesta degli aventi diritto - anche ai soggetti che, per insufficienza reddituale, non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi; 2) rivalutazione dell'importo degli assegni al nucleo familiare, di cui alla tabella allegata al decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito con modifiche con la legge 13 maggio 1988, n. 153, in misura tale da ripristanare - con decorrenza dall'anno 1996 - il potere d'acquisto che gli assegni stessi avevano all'atto della loro istituzione (1988), all'uopo utilizzando - unitamente alle risorse a tal fine accantonate nella legge finanziaria 1995 per gli anni 1996 e 1997 - una quota corrispondente delle apposite contribuzioni dei lavoratori dipendenti e delle imprese (contribuzioni CUAF), nell'ambito della prevista separazione delle gestioni INPS tra previdenza e assistenza e della complessiva manovra economico-finanziaria che il Governo approntera' per l'anno 1996; 3) disciplina legislativa dei congedi parentali, a tal fine utilizzando l'apposito accantonamento previsto nella legge finanziaria 1995, come da formale dichiarazione resa dal Governo alla Camera nella seduta del 18 novembre 1994, nonche' promozione di politiche tese a modulare i tempi, gli orari e i percorsi di lavoro al fine di consentire il necessario equilibrio fra lavoro nel mercato e lavoro di cura; 4) disciplina legislativa per la concessione dell'indennita' di maternita' alle donne in condizione non professionale (casalinghe, studentesse e disoccupate) a partire dalle fasce di reddito familiare piu' basse; 5) completamento della rete consultoriale e incentivazione del ricorso al consultorio per un'efficace azione di prevenzione dell'aborto, in conformita' alla risoluzione votata all'unanimita' dalla Commissione affari sociali della Camera il 19 ottobre 1994, al termine dell'esame dei documenti presentati dal ministro della sanita' sull'attuazione della legge n. 194 del 1978, e con riferimento agli obiettivi tutti indicati nella risoluzione stessa a sostegno della maternita' e delle famiglie; 6) misure per agevolare l'accesso alla casa da parte delle giovani coppie, dei nuclei familiari monoparentali con figli in eta' minore, e comunque in condizioni di bisogno, e per il ricongiungimento familiare dei lavoratori extra-comunitari, a tal fine utilizzando l'apposito accantonamento previsto dalla legge finanziaria 1995, come da formale dichiarazione resa dal Governo alla Camera nella seduta del 18 novembre 1994; 7) previsione della facolta' per gli enti locali, nel quadro dell'avvio del federalismo fiscale, di superare - ai fini della determinazione della quota a carico degli utenti - la classificazione degli asili nido come "servizi a domanda individuale", attribuendo inoltre alle regioni e agli enti locali le competenze, anche in ordine al reperimento delle risorse, per una maggiore diffusione sul territorio dei servizi sociali destinati ai minori e agli anziani, con particolare riferimento all'assistenza domiciliare per anziani e portatori di handicap; 8) istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (Ministero per la famiglia - Dipartimento per gli affari sociali) di un Osservatorio permanente sulla famiglia, con il compito di seguire lo stato delle famiglie italiane, di valutare l'impatto sulle famiglie delle scelte di politica fiscale, economica e sociale, nonche' di monitorare la concreta attuazione dei provvedimenti in materia di politiche familiari, redigendo un rapporto annuale per il Parlamento; 9) emanazione di una direttiva del Governo alle regioni per l'attuazione dell'articolo 80 della legge 184/1983 in materia di affidamento familiare e realizzazione delle misure necessarie per la completa attuazione delle norme sull'adozione, con particolare riferimento alle disposizioni concernenti l'adozione internazionale. La Camera, impegna altresi' il Governo a sostenere, in occasione del vertice mondiale per lo sviluppo sociale - convocato dall'ONU a Copenaghen per il 6 - 12 marzo 1995 - la nuova concezione della sicurezza tra i popoli, prioritariamente basata sull'integrazione sociale, sulla riduzione della poverta' e sullo sviluppo dell'occupazione, dando opportuno ed ade guato rilievo, in questo quadro, alle politiche di sostegno alle responsabilita' familiari. (6-00010)

 
Cronologia
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