Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00399 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19950210

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che: sono attualmente in corso trattative tra il Governo italiano e quelli di Croazia e Slovenia nella prospettiva di una ridefinizione e chiarificazione dei rapporti nell'ambito del mutato contesto scaturito dalla scomparsa della Jugoslavia e la nascita delle nuove repubbliche; in particolare, nella trattativa sono investiti aspetti quali l'auspicabile superamento degli accordi di Osimo, il riconoscimento dei diritti degli esuli giuliano-dalmati (quelli morali ed umani ma anche quello della restituzione dei beni espropriati dal regime comunista jugoslavo), la tutela unitaria della comunita' italiana in Istria, Quarnaro e Dalmazia, l'attuazione del memorandum trilaterale del gennaio 1992, l'atteggiamento italiano in relazione all'aspirazione di Croazia e Slovenia di intraprendere il processo di associazione all'Unione europea; nelle ultime settimane, su entrambi i fronti, si sono riscontrati pericolosi passi all'indietro e fatti di indubbia gravita': in Croazia la Corte costituzionale ha annullato 18 dei 36 articoli dello Statuto della Conte dell'Istria, cassando non solo la parte riferita all'autonomia amministrativa e di governo ma soprattutto eliminando le norme che garantivano la tutela della comunita' italiana (eliminata la possibilita' di ampliare le forme di garanzia dei diritti umani, abolita la pariteticita' delle lingue italiana e croata, abolito il riferimento al memorandum d'intesa sulle minoranze, abolita la rappresentanza unitaria dell'Unione italiana ed il diritto di veto dei consiglieri italiani per le questioni sui rapporti etnici); in Slovenia nessuna delle promesse "aperture" e' ancora stata fatta, ne' per quanto riguarda la legislazione sulla proprieta', negata agli stranieri, ne' per cio' che attiene ai beni degli esuli italiani: delle migliaia di proprieta' di questi ultimi, la Slovenia dichiara - attraverso il ministro Thaler - di essere disposta a discutere per 400 e solo "da un punto di vista umanitario e con concessioni reciproche", con cio' ponendo un inammissibile parallelo tra le vicende dell'esodo biblico di migliaia di italiani cacciati dalla proprie terre con le foibe ed il terrore e quelle delle "sofferenze patite dagli sloveni con il fascismo" (per cui nessuno ando' comunque esule ...) -: quale atteggiamento intenda assumere il Governo italiano e quali passi intenda lo stesso svolgere nei confronti di Croazia e Slovenia per giungere ad un'equa soluzione delle questioni aperte nella prospettiva di salvaguardare i diritti degli esuli italiani e garantire i diritti della minoranza dei nostri connazionali in Istria, Fiume e Dalmazia; se, in particolare, intenda attuare una forte iniziativa diplomatica nei confronti del governo di Zagabria per ottenere adeguata tutela per la minoranza italiana che si vede lesa nei propri diritti fondamentali a seguito della bocciatura dello statuto istriano; se intenda porre anche per la Croazia, come gia' avvenuto con la Slovenia, la questione della restituzione dei beni espropriati agli esuli, tenuto soprattutto conto che la gran parte dei beni e delle terre ex italiane ricade nei confini dell'attuale Croazia; se sia vero che il Governo italiano abbia dichiarato di essere pronto, di fronte a quello di Lubiana, a "concessioni reciproche" e che potrebbe dare il via libera all'inizio dei negoziati per l'associazione della Slovenia all'Unione europea; se il Governo italiano - di fronte all'annuncio che il prossimo 6 marzo potrebbe essere dato il via al processo associativo della Croazia (Stato ancora in guerra) all'Unione europea - ritenga di esprimere parere negativo, analogamente a quanto fino ad ora fatto con la Slovenia, per la chiara affinita' (se non proprio identita'), delle questioni aperte (ultima quella dello Statuto istriano) e fino alla equa e definitiva soluzione delle stesse. (2-00399)

 
Cronologia
giovedì 2 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Romano Prodi, economista ed ex presidente dell'IRI, annuncia la propria candidatura alle prossime elezioni politiche come Presidente del Consiglio alla guida di uno schieramento di centrosinistra, chiamato Ulivo.

venerdì 10 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Le elezioni amministrative, che interessano oltre 10 milioni di elettori, registrano il successo della Lega Nord e un calo di DC e PSI.

  • Politica, cultura e società
    Si svolge a Milano il Congresso della Lega Nord, che approva la linea politica di Umberto Bossi e ne conferma la leadership.

lunedì 20 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge recante Nuove norme per la elezione dei consigli delle regioni a statuto ordinario (AC 1969) e dei concorrenti progetti di legge, che sarà approvato dal Senato il 23 febbraio (legge 23 febbraio 1995, n. 43).