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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00439 presentata da FLORESTA ILARIO FERRUCCIO (FORZA ITALIA) in data 19950215

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale, dell'industria, commercio ed artigianato e del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: il livello di disoccupazione in Sicilia ha superato da tempo percentuali del 25 per cento, con punte piu' elevate per quanto riguarda la disoccupazione giovanile e femminile; da mesi ormai, particolarmente in alcuni comparti, si registra in Sicilia un elevato numero di licenziamenti a causa della caduta verticale degli investimenti sia pubblici che privati, senza riuscire, molto spesso, ad attivare gli ammortizzatori sociali ed aggravando ancora di piu' il livello di disoccupazione esistente; la diminuzione degli sgravi contributivi e della fiscalizzazione degli oneri sociali incide notevolmente sui bilanci delle imprese siciliane, molte delle quali chiuderanno l'esercizio finanziario del 94 in passivo, compromettendo, in alcuni casi, la sopravvivenza delle stesse; l'intervento straordinario nel mezzogiorno non soltanto e' cessato bruscamente, lasciando migliaia di imprese ancora in attesa di ricevere i finanziamenti previsti dalla legge n. 64 del 1986, ma non e' stato sostituito dall'avvio dell'intervento ordinario nelle aree depresse del territorio nazionale e da una seria politica di coesione che favorisca lo sviluppo economico delle regioni meridionali; il ritardo da parte della regione Siciliana nell'attivazione dei fondi strutturali previsti dal QCS 94/99 ha contribuito a compromettere ulteriormente la ripresa degli investimenti penalizzando importanti settori produttivi; la regione Siciliana non e' riuscita a mobilitare e ad utilizzare le risorse finanziarie a sua disposizione, venendo meno, di fatto, al ruolo centrale che, in virtu' dello statuto autonomistico dovrebbe interpretare per lo sviluppo economico dell'isola; il perdurare di tale stato di crisi comporta gravi ripercussioni sull'ordine pubblico per i continui scioperi e per le occupazioni di pubblici edifici da parte delle maestranze, costituendo, tale drammatica situazione, terreno fertile per l'attecchimento della criminalita' organizzata e comune -: quali misure intenda adottare per fronteggiare lo stato di crisi occupazionale in cui versa la regione Sicilia; in che tempi intenda rendere operativa la cabina di regia, o altro organismo avente analoghe finalita', costituito presso la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le regioni, allo scopo di coordinare gli interventi comunitari previsti per le politiche regionali; quali iniziative intenda assumere per avviare il nuovo sistema di incentivi agli investimenti previsto dalla legge n. 488 del 1992, predisponendo le necessarie procedure per la concessione degli aiuti alle imprese; quali atti intenda compiere per attivare il fondo di garanzia per le PMI concordato con la Commissione Europea, per la concessione di garanzie miranti al consolidamento delle passivita' a breve termine, all'acquisizione di partecipazioni e per i prestiti partecipativi; se il Governo non ritenga indispensabile costituire un raccordo con la giunta regionale siciliana attraverso la creazione di una task force che predisponga un piano operativo di interventi infrastrutturali che consenta di sbloccare, in tempi brevi, le ingenti risorse finanziarie regionali, statali e comunitarie ancora immobilizzate che, se prontamente impiegate, darebbero luogo ad un immediato rilancio occupazionale, creando successivamente i presupposti per il raggiungimento di pari dignita' e condizioni tra i comparti produttivi del nord e del sud del Paese. (3-00439)

 
Cronologia
venerdì 10 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Si svolge a Milano il Congresso della Lega Nord, che approva la linea politica di Umberto Bossi e ne conferma la leadership.

lunedì 20 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge recante Nuove norme per la elezione dei consigli delle regioni a statuto ordinario (AC 1969) e dei concorrenti progetti di legge, che sarà approvato dal Senato il 23 febbraio (legge 23 febbraio 1995, n. 43).