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Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: il decreto del Ministro delle finanze 6 settembre 1994 stabiliva i programmi ed i criteri selettivi per i controlli in materia di imposte sui redditi, di imposta sul valore aggiunto ed altre imposte dirette ed i criteri per l'effettuazione dei controlli globali nei confronti dei soggetti scelti mediante sorteggio, per l'anno 1994; le quote di capacita' operativa di cui all'articolo 6, commi 3, 4, 5 e 7, lettere a) e c) del decreto del Ministro delle finanze 30 dicembre 1993, come modificato dal decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, riferite al periodo settembre-dicembre 1994, sono state prioritariamente destinate al controllo nei confronti dei soggetti esercenti l'attivita' di odontoiatria, di odontotecnica e di amministrazione di condominio; le quote di capacita' operativa della Guardia di finanza, di cui all'articolo 9, comma 1, lettere a), c), e) ed f), nonche' allo stesso articolo 9, commi 2 e 3, del decreto del Ministro delle finanze 30 dicembre 1993, come modificato dal decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, riferite al periodo settembre-dicembre 1994, sono state destinate al controllo nei confronti dei soggetti esercenti l'attivita' di odontoiatria, di odontotecnica, e di amministrazione di condominio; l'ex ministro delle finanze, onorevole Tremonti, firmatario del decreto 6 settembre 1994, ha piu' volte affermato che le categorie citate non erano state sorteggiate, come peraltro prevedeva il decreto 6 settembre 1994, ma scelte in funzione della quantita' numerica degli esercenti le attivita' indicate che permetteva l'espletamento delle verifiche entro il 31 dicembre 1994; un questionario contenente richieste patrimoniali e' stato inviato agli esercenti le attivita' suddette chiedendo la collaborazione degli stessi e minacciando pesanti sanzioni in caso di mancata od incompleta compilazione dello stesso; risulta che circa 7.000 ricorsi sono stati proposti ai TAR regionali avverso la legittimita' del citato questionario; risulta, dalla lettura della maggioranza dei verbali di constatazione, compilati dagli accertatori, che nessun dato utile ed omogeneo e' stato dagli stessi acquisito allo scopo di elaborare gli studi di settore che l'onorevole Tremonti ha dichiarato essere l'obiettivo finale delle "verifiche per categoria"; la Guardia di finanza ha il 30 gennaio 1994 dato comunicazione dei primi risultati delle verifiche che il Comandante generale del Corpo ha definito "deludenti" -: se non ritenga di informare dettagliatamente dei risultati raggiunti con questa attivita' di verifica ampliando ed esemplificando quanto gia' indicato dalla Guardia di finanza; se non ritenga di elaborare, sulla base di tali dati gli studi di settore per le categorie identificate dal decreto ministeriale del 6 settembre 1994; se non ritenga di rispettare quanto previsto dal decreto stesso interrompendo le attivita' di verifica fin qui espletate i cui scopi non sembrano raggiungibili; se non ritenga di adottare un provvedimento d'urgenza che preveda norme di verifica su tutte le categorie tendenti non solamente ad evidenziare presunte evasioni ma ad acquisire i dati per l'elaborazione degli studi di settore. (4-07813)