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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08194 presentata da SALINO PIER CORRADO (FED.LIB.DEM) in data 19950302

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in riferimento al procedimento penale n. 2196/94, il pubblico Ministero del tribunale di Torino, dottoressa Daloiso, il 14 febbraio 1995 ha iniziato a convocare presso il Tribunale di Torino parecchi cittadini del Canavese (To) quali "persone informate sui fatti per udienza (audizione per il riconoscimento dei loro autografi su schede utilizzate per la presentazione delle liste di candidati al Senato della Repubblica italiana)"; tali convocazioni sono indirizzate a quei cittadini che, in ossequio alla legge e dimostrando uno spiccato senso del dovere civico, avevano apposto la loro firma in appoggio alle candidature senatoriali; queste convocazioni sono indirizzate indiscriminatamente a cittadini che hanno firmato sia alla presenza del cancelliere del tribunale che alla presenza del sindaco nei loro municipi di residenza; questi cittadini sono esasperati poiche' ritengono che questi controlli potevano essere effettuati presso il tribunale di Ivrea, riducendo il disagio dovuto al viaggio nonche' i costi dovuti agli spostamenti e alla perdita di un giorno di lavoro; alla signora Gianna Cignetti residente a Settimo Rottaro (To), che all'epoca dei fatti non aveva ancora compiuto i 25 anni e che aveva firmato alla presenza del suo sindaco sia per il candidato alla Camera che, erroneamente, per il candidato al Senato, dal funzionario del Tribunale di Torino preposto al controllo della firma e' stato anticipato verbalmente, non si sa a fronte di quale legge, che questo "gravissimo reato" (effettuato peraltro in assoluta buona fede) le verra' pesantemente sanzionato -: quale sia l'opinione del Ministro in indirizzo sulla vicenda sopra esposta ritenendosi infatti assurdo che questi controlli non avvengano presso i tribunali piu' vicini alla residenza dei firmatari (in questo caso il Tribunale di Ivrea) favorendo quei cittadini che hanno dimostrato forte senso di responsabilita' civile; si ritiene altresi' opportuno depennare dai controlli almeno i nominativi di quei cittadini che avevano apposto la loro firma davanti ad un sindaco e quindi inequivocabilmente certificati da una autorita' ufficiale; se sia ammissibile che i pubblici ministeri ritengano di mettere in dubbio l'operato dei sindaci e delle autorita' locali e in tal caso quale istituzione debba ancora ritenersi valida; se i firmatari che hanno favorito i partiti progressisti siano anch'essi chiamati a convalidare la loro firma; se tale operato non vada a turbare gravemente l'imminente campagna elettorale per le amministrative comunali, provinciali e regionali, intimidendo e provocando gravi disagi ai cittadini che si apprestano ad apporre la loro firma per la presentazione delle liste elettorali. (4-08194)

 
Cronologia
giovedì 23 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Per fronteggiare le tensioni valutarie che attaccano la lira, il Governo vara una manovra economica di oltre 20.000 miliardi.

giovedì 2 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Salvi (Progressisti-Federativo), Tabladini (LN), Mancino (PPI), Ronchi (Progressisti-Verdi-La Rete), Sellitti Progressisti-PSI) e Gualtieri (SD) è approvata con 191 voti favorevoli, 17 contrari e 2 astenuti.

  • Politica, cultura e società
    Il giudice per le indagini preliminari di Palermo rinvia a giudizio Giulio Andreotti per associazione mafiosa.

sabato 11 marzo
  • Politica, cultura e società
    Si consuma una radicale spaccatura all'interno del PPI: il Consiglio nazionale sconfessa l'alleanza elettorale col Polo della libertà annunciata da Rocco Buttiglione, ed elegge in sua vece come segretario, con 114 voti su 225, Gerardo Bianco.