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Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'attuale tipologia delle aliquote relative all'I.V.A. prevede quattro misure corrispondenti al 4 per cento, 9 per cento, 13 per cento e 19 per cento; la tipologia delle aliquote relative all'I.V.A. - a seguito dell'adozione delle misure urgenti in sede di conversione per il risanamento della finanza pubblica e per l'occupazione nelle aree depresse - prevede 4 misure corrispondenti al 4 per cento, 10 per cento, 16 per cento, 19 per cento; la sesta direttiva VAT della CEE ha indicato la riduzione della tipologia a tre aliquote; il medesimo Ministro delle finanze in carica, come risulta da dichiarazioni alla stampa, ha manifestato l'intendimento di conformare l'ordinamento italiano a detta direttiva, adottando tre aliquote nelle misure del 5 per cento, 11 per cento, 19 per cento; e' altamente opportuno che, anche in sede di provvedimenti urgenti, ed anzi cogliendo l'occasione offerta dai medesimi, si proceda ad una razionalizzazione delle aliquote I.V.A. e ci si adegui nel contempo alla menzionata direttiva CEE -: se condivida l'opportunita' e l'urgenza di promuovere la semplificazione della tipologia delle aliquote, riducendole da quattro a tre; se condivida l'opportunita' e l'urgenza, in rapporto all'esigenza straordinaria di prelievo, di modificare l'aliquota minima dal 4 per cento al 5 per cento come richiesto dalla direttiva CEE entro il 1997; se condivida l'opportunita' e l'urgenza di accorpare le due aliquote intermedie in un'unica aliquota da identificarsi nella misura dell'11 per cento; se condivida l'opportunita' e l'urgenza di procedere alla razionalizzazione del sistema delle aliquote sin da ora anche in vista di una futura redistribuzione dei beni (e in particolare degli alimenti) all'interno delle diverse aliquote. (4-08372)