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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08546 presentata da MASSIDDA PIERGIORGIO (FORZA ITALIA) in data 19950314

Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere se sia a conoscenza: che l'Ente Poste Italiane, a cui in virtu' della Legge 29 gennaio 1994 n. 71, sono state trasferite tutte le attribuzioni che erano in capo al Ministero Poste e Telecomunicazioni, eccezion fatta per i servizi radioelettrici e del controllo delle concessioni, non stia materialmente ottemperando ad alcune obbligazioni derivanti dalla legge quali, ad esempio, l'assunzione in servizio di 30 concorrenti della Sardegna che parteciparono al concorso regionale per 115 posti di Operatore Specializzato di Esercizio (OSE) bandito con Decreto Ministeriale n. 7840 del 3 maggio 1988; che tali concorrenti furono in un primo momento esclusi dalle prove orali del concorso per decisione della commissione esaminatrice in quanto i loro elaborati non furono letti dal cervello elettronico e successivamente ammessi, dopo due sentenze, una del Tar Sardegna e l'altra, per appello, del Consiglio di Stato, a sostenere le prove orali del concorso in argomento, previa correzione manuale degli elaborati da parte della commissione esaminatrice; che i 30 concorrenti alle prove orali risultarono tutti vincitori del concorso, nel senso che si collocarono, per il punteggio conseguito, entro i primi 115 concorrenti vincitori del concorso; che la graduatoria necessariamente aggiornata dopo tale operazione conferma interamente questa versione, peraltro suffragata dall'esito delle prove orali sostenute gia' dall'aprile del 1994; che a tutt'oggi, tuttavia, nonostante la Sardegna vanti il triste primato di una disoccupazione al 15 per cento della popolazione attiva, l'Ente Poste Italiane e' rimasto insensibile non solo alla soddisfazione di bisogni generali di tipo occupazionale ma soprattutto agli stessi interessi aziendali, atteso che proprio in Sardegna esistono vistose carenze di personale della qualifica OSE in tutte e quattro le province; che tale situazione ha costretto i 30 vincitori (dei ricorsi e del concorso) ad intraprendere una ulteriore avvilente e costosa azione giudiziaria per ottenere dall'EPI cio' che gia' e la Commissione esaminatrice ed il magistrato amministrativo di 1^ e 2^ grado avevano loro ampiamente riconosciuto; che quando la vicenda sara' definita e' logico prevedere, al di la' della soccombenza dell'EPI in giudizio, anche un aggravio notevole di spese -: in che modo ed in quali tempi si intenda porre rimedio alla intollerabile situazione predetta. (4-08546)

Al riguardo si fa presente che l'Ente poste italiane - interessato in merito a quanto rappresentato dalla S.V. Onorevole nell'atto parlamentare in esame - ha significato che con la trasformazione dell'amministrazione p.t. in Ente pubblico economico, disposta con legge 29 gennaio 1994, n. 71, l'intera questione concernente l'assunzione in servizio dei vincitori di concorsi pubblici banditi dall'ex amministrazione p.t. veniva sottoposta all'esame degli organi statutari del nuovo Ente poste italiane. Con delibera del 22 febbraio 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 24 del 25 marzo 1994 - 4^ serie speciale - il Consiglio di amministrazione dell'Ente decideva di sospendere tutte le procedure relative ai concorsi non ancora definiti fino all'approvazione del contratto di programma e cio' al fine "di valutare il fabbisogno di personale dell'Ente in una logica economica ed imprenditoriale". Successivamente il ripetuto Ente ha risolto positivamente il problema ed ha stabilito di procedere all'assunzione - tra gli altri - dei vincitori del concorso a 115 posti di operatore specializzato di esercizio (O.S.E.) bandito con decreto ministeriale n. 7840 del 3 maggio 1988. Pertanto - ha concluso il citato Ente - anche i 30 ricorrenti di cui e' cenno nell'atto parlamentare in questione, verranno assunti quanto prima ed assegnati presso le sedi ove risultano esistere carenze di personale dell'area operativa cui gli stessi debbono essere inquadrati, come previsto dall'articolo 41 del contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato il 26 novembre 1994. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Gambino.



 
Cronologia
sabato 11 marzo
  • Politica, cultura e società
    Si consuma una radicale spaccatura all'interno del PPI: il Consiglio nazionale sconfessa l'alleanza elettorale col Polo della libertà annunciata da Rocco Buttiglione, ed elegge in sua vece come segretario, con 114 voti su 225, Gerardo Bianco.

giovedì 16 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 315 voti a favore e 309 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge (A.C. 2168) di conversione del decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, recante misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica e per l'occupazione nelle aree depresse, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.