Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso: che in data 29 marzo 1995 la stampa nazionale e quella locale di Reggio Calabria, hanno diffuso notizie su indagini della magistratura reggina relativa ad una maxi richiesta affidata al giudice dell'indagine preliminare di circa 500 misure cautelari personali; che la richiesta di misure cautelari sembra risalire al dicembre 1994; che la divulgazione delle notizie con "fuga" delle stesse puo' scaturire soltanto dagli ambienti informati che erano tenuti al segreto istruttorio; che a tale fuga di notizie fa seguito la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura reggina (Gazzetta del Sud del 31 marzo 1995); che il sostituto procuratore nazionale antimafia dottor Vincenzo Macri' ha rilasciato al TG1 il 29 marzo 1995, edizione delle ore 20, dichiarazioni con le quali ha affermato l'esistenza di complicita' della Magistratura sulla vicenda dell'attentato al treno in Gioia Tauro (Reggio Calabria) nel lontano 1970 per poi proseguire col dire che cio' e' quanto bisognera' accertare; che quanto precede, oltre a provocare angoscia, allarmismo ed inquietudine ha gia' prodotto una durissima presa di posizione del Consiglio dell'Ordine degli avvocati e procuratori di Reggio Calabria; che tale situazione determina turbamento alla serenita', imparzialita' ed indipendenza del magistrato chiamato a valutare ed assumere provvedimenti sulle richieste della procura -: se non si ritenga opportuno verificare le cause della fuga di notizie e della continua violazione del segreto istruttorio disponendo un'accurata ispezione ministeriale volta ad accertare responsabilita' ed a provocare gli indispensabili interventi nei confronti di quanti hanno proceduto a violazione di legge ed ai doveri d'ufficio. (4-09085)