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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09117 presentata da PODESTA' STEFANO (FORZA ITALIA) in data 19950404

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri della sanita', dei lavori pubblici e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (RSU) pone crescenti problemi di carattere ecologico, sanitario, logistico ed economico a molte amministrazioni comunali ubicate nei grandi centri metropolitani del paese; nel breve e medio termine la disponibilita' di discariche logisticamente accessibili, ecologicamente affidabili ed economicamente convenienti e' in tale contesto un fattore chiave capace di dare oggi e per qualche anno, ancora un significativo contributo alla risoluzione del problema dello smaltimento dei RSU; nel medio e lungo termine la raccolta differenziata, e il conseguente riciclaggio abbinato a un eventuale incenerimento saranno chiamati a svolgere un ruolo di crescente importanza rispetto alle discariche senza comunque sostituirle del tutto; nel prossimo futuro sara' comunque conveniente raccogliere i rifiuti organici in discarica onde agevolare il loro compostaggio; per i motivi gia' citati le discariche rappresenteranno per molti anni ancora una soluzione economicamente ed ecologicamente accettabile al problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle grandi aree metropolitane; l'apertura di discariche comporta investimenti di rilevante entita' che impongono a chi li fa di mantenere l'impianto operante per lunghi periodi e che la mancata osservanza di tale prescrizione tende ad accrescere i costi dello smaltimento sino a renderli insostenibili per le amministrazioni comunali interessate; le discariche per essere chiuse senza arrecare danni all'ambiente debbono essere sottoposte a operazioni complesse, dal costo elevato, che richiedono anni per essere eseguite a regola d'arte; per circa 30 anni l'impianto cosi' trattato richiede comunque uno stretto monitoraggio da parte delle autorita' preposte perche' nel corso di tale periodo continua ad emettere biogas che possono originare esplosioni e a produrre percolati capaci di inquinare le falde acquifere; la discarica di Cerro Maggiore ove vengono tuttora smaltite rilevanti quantita' di rifiuti provenienti dalla citta' di Milano e da altri comuni della stessa area metropolitana verra' chiusa a fine 1995 per il disposto di un accordo di programma approvato il 9 marzo 1995 dalla regione Lombardia e sottoscritto dalla provincia di Milano e dai comuni di Cerro, di Rescaldina, Milano, Uboldo, e dalla provincia di Varese e in attesa di ratifica da parte dei rispettivi consigli; sino a oggi non risultano disponibili altri impianti sostitutivi a quello di Cerro e che questa realta' ha gia' creato seri problemi alle amministrazioni comunali di Milano e di Varese; nelle immediate vicinanze (meno di 50 metri) della discarica di Cerro e' stata autorizzata la costruzione di un centro commerciale della Auchan capace di accogliere diverse migliaia di clienti al giorno; le Unita' Sanitarie Locali territorialmente competenti hanno espresso piu' volte perplessita' sulle condizioni di sicurezza offerte ai clienti dell'ipotizzato centro commerciale rifiutando i previsti nullaosta se non verra' installato un adeguato sistema di monitoraggio della emissione dei biogas mediante l'installazione di un ramificato sistema di centraline di rilevamento -: per quale motivo siano state concesse quasi contestualmente o comunque in periodi molto ravvicinati l'autorizzazione alla Simec SpA di realizzare in Cerro Maggiore la discarica di cui sopra e successivamente alla Auchan quella di erigere nelle sue immediate vicinanze (meno di 50 metri) il suddetto centro commerciale, tenuto conto che tale centro per operare in accettabili condizioni di sicurezza e di igiene richiede non solo la chiusura della discarica stessa ma anche uno stretto monitoraggio da parte della USL locale delle esalazioni di biogas che verranno emesse dalla discarica disattivata nei prossimi trenta anni; quali provvedimenti siano stati adottati dalla protezione civile per garantire la corretta chiusura della discarica e in particolare per evitare che infiltrazioni di biogas possano causare nel centro commerciale devastanti deflagrazioni, simili per natura ed entita' a quella che nel luglio del 1994 causo' la morte di 27 ospiti della Casa di riposo di Motta Visconti (Milano). Per altro, gia' nel 1991 la Comunita' Europea segnalava ben 55 casi di esplosioni dovute alle fughe di biogas in USA, Giappone, Gran Bretagna e Canada, che hanno causato perdite di vite umane. Sempre la Comunita' Europea lo stesso anno stimava in circa 60 i casi di migrazioni di biogas scoperti in tempo e risolti prima che avvenissero incidenti. (4-09117)

 
Cronologia
sabato 1° aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Scalfaro rinvia alle Camere per una nuova deliberazione il disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 gennaio 1995, n. 28, recante Interventi urgenti in materia di trasporti e di parcheggi (A.C. 1944).

domenica 23 aprile
  • Politica, cultura e società
    Si svolgono le elezioni regionali nelle 15 regioni ad autonomia ordinaria: in 9 di esse si afferma il centrosinistra.