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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00536 presentata da RANIERI UMBERTO (PROG.FEDER.) in data 19950426

Ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il comune di Casalnuovo di Napoli all'ultimo censimento e' risultato il II in Italia come espansione demografica, con un incremento del 60 per cento della popolazione; questa espansione e' avvenuta su un territorio privo di qualsiasi disciplina urbanistica e normativa di salvaguardia, col risultato di un gravissimo degrado ambientale e sociale, in assenza di ogni servizio e infrastruttura civile; sino ad oggi sono stati sequestrati 30 immobili abusivi unitamente all'invio di avvisi di garanzia a vari amministratori pubblici, senza pero' alcun seguito ad entrambi le iniziative -: quali siano le iniziative assunte dal sindaco e dall'Amministrazione comunale di Casalnuovo di Napoli: a) per prevenire il fenomeno dell'abusivismo edilizio; b) per reprimere gli abusi compiuti e ristabilire lo stato dei luoghi attraverso l'acquisizione dei suoli e la demolizione dei manufatti sprovvisti di concessione edilizia, cosi' come stabilito dalle leggi vigenti; quali siano le demolizioni disposte direttamente dalla Magistratura, cosi' come prevede la legge nei casi di inerzia e di omissione da parte dell'Autorita' comunale. (3-00536)

 
Cronologia
domenica 23 aprile
  • Politica, cultura e società
    Si svolgono le elezioni regionali nelle 15 regioni ad autonomia ordinaria: in 9 di esse si afferma il centrosinistra.

mercoledì 26 aprile
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si apre all'Aia, dinanzi al Tribunale internazionale dell'ONU, il primo processo per i crimini di guerra nella ex Iugoslavia.

lunedì 8 maggio
  • Politica, cultura e società
    Il Governo e le confederazioni sindacali raggiungono un accordo sulla riforma del sistema pensionistico, che fa riferimento al criterio contributivo e disincentiva le pensioni di anzianità. La Confindustria non firma l'accordo, che sarà approvato da una consultazione tra i lavoratori con circa il 65% dei voti.