Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il procuratore aggiunto della Repubblica di Milano, dottor Ilio Poppa, ha ricevuto dal Procuratore Capo della Repubblica di Milano, dottor Francesco Saverio Borrelli, la delega di coordinare il pool di sostituti procuratori che conducono indagini in merito a reati fiscali e finanziari; nell'ambito di questa delega il dottor Ilio Poppa ha condotto le indagini relative a una truffa per un importo di quarantanove miliardi di lire ai danni della societa' Maa Assicurazioni, truffa che sarebbe stata compiuta dal dottor Giancarlo Gorrini, proprietario della stessa societa' e condannato per i reati di truffa, appropriazione indebita e falso in bilancio; l'avvocato difensore di Giancarlo Gorrini e' l'avvocato Emilio Allegro del foro di Milano, gia' ufficiale della Guardia di finanza e attualmente esperto di reati fiscali; risulta agli interroganti che: da alcuni anni l'avvocato Maria Carmela Macchiarola, moglie del dottor Ilio Poppa, e' socia di studio dell'avvocato Emilio Allegro e avrebbe curato per conto dello studio le pratiche legali della societa' Maa Assicurazioni relative al ramo sinistri; tra i collaboratori dello studio dell'avvocato Emilio Allegro si annovererebbe anche la dottoressa Elisabetta Palo, moglie del sostituto procuratore generale della Repubblica di Milano dottor Lucio Bardi; l'avvocato Maria Carmela Macchiarola ha assunto la difesa del Commissario Giudiziale della Maa Assicurazioni nella causa proposta in sede civile nei confronti del liquidatore della stessa societa'; l'avvocato Maria Carmela Macchiarola avrebbe assunto incarichi professionali con la societa' Sai Assicurazioni di proprieta' dell'ingegner Salvatore Ligresti; nell'ambito delle indagini relative al procedimento penale cosiddetto ENI-SAI sarebbe stato sequestrato dalla procura della Repubblica di Milano un documento recante indicazioni sul modo di conferimento della procura alle liti, su carta intestata dell'avvocato Maria Carmela Macchiarola e recante l'indicazione manoscritta "ILIO POPPA"; il dottor Ilio Poppa sarebbe stato presidente di una cooperativa edilizia denominata "Domus", con sede a Milano, e della quale avrebbero fatto parte il sostituto procuratore della Repubblica di Milano dottor Piercamillo Davigo, il generale della Guardia di finanza Giuseppe Cerciello, e il tenente della Guardia di finanza Emilio Stolfo, questi ultimi due attualmente imputati di vari reati nel processo in corso al Tribunale di Brescia; il dottor Ilio Poppa condurrebbe in locazione a Milano un appartamento della societa' di assicurazioni Ina, di cui agente generale per Milano e' stato per lungo tempo il dottor Gianfranco Troielli, indagato in numerosi procedimenti penali e attualmente latitante; in occasione dell'emissione di ordine di custodia cautelare del tenente della Guardia di finanza Emilio Stolfo, il dottor Ilio Poppa telefono' al tenente Stolfo, come risulta da una intercettazione telefonica acquisita dalla Procura della Repubblica di Milano e pubblicata da alcuni quotidiani, tra cui Il Giorno, lo scorso 7 maggio -: se l'attivita' professionale condotta nel distretto giudiziario di Milano dagli avvocati Maria Carmela Macchiarola e Elisabetta Palo, mogli rispettivamente del sostituto procuratore aggiunto della Repubblica di Milano dottor Ilio Poppa e del sostituto procuratore generale della Repubblica di Milano, non violi le norme sulle incompatibilita' e i doveri dei magistrati; se il Ministro intenda accertare, e come, la sussistenza dei fatti esposti in premessa ed eventuali altri fatti relativi ad essi; se l'assegnazione da parte del procuratore della Repubblica dottor Francesco Saverio Borrelli al sostituto procuratore aggiunto dottor Ilio Poppa delle indagini concernenti Giancarlo Gorrini e la Maa Assicurazioni sia stata conforme alle disposizioni di legge, stanti i rapporti economici e professionali che - secondo quanto detto in premessa - intercorrerebbero tra Giancarlo Gorrini l'avvocato Maria Carmela Macchiarola, moglie del dottor Ilio Poppa, rapporti di cui il dottor Francesco Saverio Borrelli, era presumibilmente a conoscenza; se il Ministro non ravvisi eventuali condotte omissive da parte della Procura della Repubblica di Milano in relazione ai fatti suesposti, in particolare i rapporti professionali che intercorrerebbero tra la moglie del dottor Ilio Poppa e le societa' Maa Assicurazioni e Sai, i cui proprietari e dirigenti sono stati inquisiti da quella Procura della Repubblica; se risulti al Governo che il dottor Francesco Saverio Borrelli, dopo il promovimento dell'azione disciplinare da parte del Ministro di grazia e giustizia nei confronti del dottor Ilio Poppa ha ritenuto di dover modificare la delega per i reati penali tributari gia' assegnata al dottor Poppa; se il Ministro non consideri grave e di rilevanza disciplinare e/o penale la comunicazione telefonica di cui in premessa, che sarebbe avvenuta da parte del dottor Ilio Poppa al tenente Emilio Stolfo della emissione di ordine di custodia cautelare nei confronti di quest'ultimo; se risulti vero che in sede di inchiesta ministeriale il dottor Gerardo D'Ambrosio, procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Milano, avrebbe escluso, secondo quanto risulta agli interroganti, agli ispettori ministeriali l'esistenza di intercettazioni delle conversazioni telefoniche tra il dottor Ilio Poppa e il tenente Emilio Stolfo; se il Ministro non intenda, attraverso verifiche ispettive, accertare, e come, l'eventuale conduzione delle indagini concernenti la Guardia di finanza condotte dal dottor Ilio Poppa e l'eventualita', stante i particolari rapporti suesposti che intercorrerebbero tra inquirenti e inquisiti, di atti omissivi, manipolatori o comunque contrari ai doveri del magistrato da parte del dottor Ilio Poppa e del capo dell'ufficio dottor Francesco Saverio Borrelli; quali iniziative il Ministro intenda adottare, una volta esperiti gli accertamenti, nei confronti di magistrati eventualmente responsabili di condotte disciplinarmente e/o penalmente rilevanti. (3-00627)