Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, considerando che: e' necessario un intervento del Governo al fine di evitare che la comunione di disparati interessi possano far perdere all'Italia un primato mondiale che nemmeno gli Stati Uniti d'America possono vantare; l'Autodromo Nazionale di Monza e' infatti il primo Autodromo progettato e costruito nell'ormai remoto 1922 allo scopo di ospitare competizioni motoristiche dell'allora nascente industria dell'automobile; lo stesso circuito di Indianapolis, seppure realizzato nel 1916 come pista di prova per automobili di serie, solo nel 1923 viene trasformato in Autodromo Sportivo; dunque una leggenda della civilta' dell'automobile che attraverso il suo anelito al progresso ha sospinto l'industria verso i traguardi di sicurezza e di durata, che in tempi piu' recenti hanno liberato l'uomo dalla schiavitu' dello spazio accelerando ulteriormente il processo di crescita sociale e civile dell'umanita'; tutto questo e' scritto in modo unico, univoco e irripetibile sulla pista, nel Parco e nell'anima di una citta' italiana; distruggendo questo patrimonio si priverebbe l'intero paese di un frammento della propria storia sullo scenario mondiale; qualcuno puo' suggerire di spostare un Autodromo ma nessuno puo' spostare la storia, cosi' come nessuno spostando il Colosseo potrebbe ripeterne i bagliori di storia che emanano da quello romano; tutto cio' potrebbe avvenire perche' quegli interessi oscuri di concerto con quelli distruttivi pretenderebbero di privilegiare qualche (dalle istituzioni) dimenticata pianta - perche' tale e' la triste realta' del Parco di Monza quando non c'e' il Gran Premio - rispetto a quella leggenda nella cui anima sono contenuti 73 anni di storia dell'automobile sportiva; il Governo deve esercitare la sua funzione con responsabilita' e freddezza in difesa dell'Autodromo Nazionale di Monza; ciascuna istituzione costituzionalmente riconosciuta deve fare il proprio dovere; che il Ministero dei beni culturali e ambientali le citta' di Monza e Milano e la regione Lombardia, hanno preso impegni necessari a che gli interventi correttivi sull'Autodromo per rispondere alle norme di sicurezza internazionali siano tali da riqualificare, migliorando il Parco di Monza; 70 anni di assoluto disinteresse da parte dello Stato, che illegittimamente ha avocato a se' la proprieta' della Villa Reale senza alcun investimento, hanno determinato un degrado inarrestabile della Villa Reale, la piu' grande Reggia mai costruita in Italia; non e' nemmeno pensabile che cio' possa ripetersi ora per il Parco di Monza e per l'Autodromo: l'uno il piu' grande Parco cintato d'Europa, l'altro il mito dello sport motoristico mondiale; questa Nazione un paradosso lo ha gia' prodotto: il Ministero dei beni culturali che qualche mese fa ha autorizzato a Imola lo svolgimento di un Gran Premio straniero, perche' tale e' quello di San Marino, consentendo il taglio totale di 170 piante, nega oggi l'autorizzazione allo svolgimento del Gran Premio d'Italia, cioe' della Nazione in cui viviamo, non consentendo il taglio delle stesse piante nonostante l'impegno della ripiantumazione nel rapporto di 1 a 3 preso dagli Enti Locali, impegna il Governo: ad agire tempestivamente in difesa di questo patrimonio unico al mondo e sollecitando un intervento affinche' l'iter burocratico da troppo tempo in corso venga con la massima sollecitudine positivamente definito onde consentire alle amministrazioni delle citta' di Monza e Milano che hanno chiamato il popolo alla mobilitazione generale, di poter svolgere con la dovuta serenita' il loro ruolo per la realizzazione del Gran Premio d'Italia. (1-00142)