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Al Ministro degli affari esteri e dell'interno. - Per sapere - premesso che: il signor Momeghini Stefano nato a Brescia il 29 aprile 1954 si reco' a Sharm El Sheik utilizzando un viaggio organizzato Alpitour dal 12 settembre 1994 al 19 settembre 1994; in data 13 settembre 1994 telefono' alla sorella in Italia dicendo che era arrivato; in data 14 settembre 1994 e' stato visto a cena; dopo tale data e' scomparso; soggiornava all'Hilton Hotel e tutti i suoi effetti personali sono stati ritrovati in camera; in data 17 ottobre 1994 il cognato si e' recato in loco per verificare a che punto erano le indagini senza ottenere molte informazioni da parte dell'autorita' locale; a tutt'oggi nulla si sa piu' di questo nostro connazionale -: quale prassi normalmente venga attuata dalle nostre autorita' in caso di scomparsa di un nostro connazionale all'estero; se si sono verificati altri episodi di scomparsa di nostri connazionali nella stessa zona negli ultimi anni; quali autorita' italiane e locali sono state contattate e in che data per il caso specifico; quali risultati sono stati raggiunti e quali ulteriori iniziative verranno prese per ottenere dei risultati definitivi per il caso in questione. (4-11502)

In relazione ai quesiti posti dall'Onorevole interrogante sul caso del connazionale Stefano Moneghini, si forniscono di seguito gli elementi in possesso del Ministero degli Esteri. Il Signor Moneghini, in gita turistica in Egitto con un viaggio organizzato, non ha piu' dato notizie di se' dal 14 settembre 1994, giorno in cui e' stato visto per l'ultima volta. Le indagini sono state avviate dalla Polizia egiziana subito dopo la denuncia della scomparsa. L'ipotesi di una rapina e' subito caduta in quanto tutti i suoi effetti personali, i documenti ed il denaro sono stati ritrovati nella sua camera d'albergo. L'Ambasciata d'Italia al Cairo e il dipendente Consolato Onorario di Sharm El Cheik non hanno mancato di intervenire periodicamente presso le Autorita' egiziane rinnovando la richiesta di effettuare ulteriori indagini e di essere tenuti al corrente dell'esito delle ricerche, peraltro finora rivelatesi vane. I nostri Uffici diplomatici e consolari hanno interessato in un primo momento la Polizia turistica del Sinai del Sud e successivamente quella investigativa di Sharm El Cheick per poter svolgere ricerche su scala piu' vasta. Sono state anche interessate la Procura Generale di El Tor (Sinai) e il Ministero degli Affari Esteri egiziano, ai quali e' stata sollecitata piu' volte la prosecuzione delle indagini. Nello scorso mese di luglio un connazionale, in vacanza in Egitto, aveva segnalato, sulla base dei manifesti fatti affiggere a cura della famiglia in vari punti del Paese, il possibile riconoscimento del Moneghini nei pressi di Hurgada (Mar Rosso), sulla spiaggia prospiciente un grande albergo. Purtroppo la notizia non ha trovato poi riscontro da parte delle Autorita' egiziane. Dopo la doverosa informazione da parte della nostra Ambasciata alla Questura di Brescia, il 20 settembre 1994, anche l'Autorita' giudiziaria italiana predisponeva l'avvio di ricerche sul territorio nazionale. L'Ambasciata d'Italia al Cairo ha provveduto a restituire alla Questura di Brescia il passaporto del Sig. Moneghini. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Gardini.