Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12561 presentata da TREVISANATO SANDRO (FORZA ITALIA) in data 19950727
Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: l'articolo 32, comma 6, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, recante misure di razionalizzazione della finanza pubblica, ha previsto l'obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni, per gli enti pubblici nonche' per gli enti ed associazioni di cui alla legge 11 luglio 1986, n. 390, che utilizzano beni demaniali o patrimoniali dello Stato, di comunicare al Ministro delle finanze la consistenza di tali beni, la destinazione e la eventuale persistenza della necessita' pubblica di utilizzo entro sei mesi dall'emanazione di apposito decreto del Ministro delle finanze relativo alle modalita' di comunicazione, nonche' l'emanazione di un decreto del Ministro della difesa relativo a tale obbligo, ed alla elencazione di beni dismessi o dismissibili perche' non piu' necessari alla difesa; il Ministro della difesa non risulta a tutt'oggi avere emanato il decreto di cui sopra; risultano esistere molteplici beni immobili patrimoniali e demaniali, in uso al ministero della difesa e ad altre amministrazioni ed enti pubblici non utilizzati o sottoutilizzati che potrebbero utilmente venire impiegati da altre amministrazioni o recuperati alla disponibilita' del demanio per utilizzi redditizi, come e' nello scopo della norma; non risultano, per converso, essere avvenute dall'emanazione della norma rilevanti restituzioni al demanio di beni immobili gia' concessi in uso alle amministrazioni ed enti pubblici; nel corso del 1995 risultano essere aumentati gli oneri statali per l'uso di beni di terzi, a seguito di aumenti ISTAT delle locazioni in corso - nuove locazioni ed acquisizioni di beni di terzi - con aumento dei gia' rilevanti oneri a carico dello Stato, e della gia' enorme sproporzione esistente a fine 1994 tra il canone degli immobili presi in locazione dallo Stato (circa 750 miliardi di lire per 6.500 beni) e quanto, invece, incassato dallo Stato per i beni propri concessi in locazione a terzi (circa 46,5 miliardi di lire per 23.200 unita'); la mancata attuazione della norma di cui all'articolo 32 legge 23 dicembre 1994, n. 725, produce danno rilevante all'erario, sia per il permanere dei costi connessi all'utilizzo di beni di terzi, che per mancati introiti derivanti dall'utilizzo di beni propri inutilizzati o sottoutilizzati -: a che punto di formazione sia il decreto che dovra' emanare il Ministro della difesa, a noma dell'articolo 32, comma 6, della legge 23 dicembre 1994, n. 724; se il tempo trascorso dalla pubblicazione della legge 23 dicembre 1994, n. 724 e l'emanazione del decreto 30 giugno 1995 del Ministro delle finanze e quello emanato del Ministro della difesa abbia compromesso, e in quale misura, l'avvio dell'attuazione della normativa prevista dall'articolo 32, comma 6, della legge 23 dicembre 1994, n. 724; se le amministrazioni ed enti pubblici e gli altri enti di cui alla legge 11 luglio 1986, n. 390, che utilizzano beni demaniali o patrimoniali dello Stato abbiano effettuato le comunicazioni previste dall'articolo 32 della legge n. 724 del 1994, e in quale misura, ed avviato attivita' di rilevazione e accertamento della persistenza della necessita' d'interesse pubblico all'utilizzo di tali beni; se la Presidenza dl Consiglio abbia intenzione di adottare opportuni provvedimenti d'intervento e controllo per l'attuazione di quanto previsto dall'articolo 32, comma 6, della legge 23 dicembre 1994, n. 724 e, in ipotesi, quali siano questi interventi. (4-12561)