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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00176 presentata da SCANU GIAN PIERO (PART.POP.ITAL.) in data 19950928

La Camera, premesso che: in Sardegna e' in atto una pericolosa recrudescenza delle attivita' malavitose finalizzate all'attuazione dei sequestri di persona; tuttora ben quattro persone si trovano in ostaggio dei sequestratori; il lungo protrarsi della prigionia degli ostaggi induce a ritenere che permanga un margine molto ampio a vantaggio dei malviventi, in ordine alla cinica trattativa che inevitabilmente viene condotta tra questi ed i familiari delle loro vittime; gia' da alcuni anni sono stati registrati fatti ed atteggiamenti, sovente appropriatamente trattati e definiti in sede giudiziaria, che mostrano le profonde mutazioni intervenute all'interno della criminalita' sarda; oltre al fenomeno dei sequestri di persona si sono verificati, nel recente passato, gravissimi reati perpetrati con inaudita violenza, quali reiterate rapine a furgoni blindati portavalori, con l'uso di micidiali armi da guerra e conseguenti omicidi, tentati omicidi e vere e proprie stragi, come e' accaduto in Chilivani il 16 agosto u.s.; per quanto e' dato conoscere dall'indagine in corso in relazione ai tragici fatti di Chilivani, appare in modo sconvolgente come la piu' pericolosa criminalita' sarda non sia piu' riconducibile ad un unico circoscritto contesto territoriale (Barbagia) ma si sia diffusa in tutto il territorio regionale, con aspetti di particolare gravita' nelle regioni costiere, che i fatti piu' gravi, come i sequestri di persona, le rapine pluriaggravate e gli omicidi a queste connesse ed i traffici di droga ed armi, sono stati commessi nelle province di Sassari e Nuoro; la disponibilita' da parte dei malviventi di micidiali armi da guerra, quali i fucili d'assalto Kalashnikov AK 475, impone di considerare il loro inserimento nella criminalita' nazionale ed internazionale, con implicazioni con la malavita organizzata che tradizionalmente gestisce i grandi traffici di armi e droga; in un contesto generale cosi' allarmante si impone una forte iniziativa dello Stato che determini e sviluppi ogni possibile azione consentita dalla legislazione vigente ed appropriata rispetto alla gravita' dei fenomeni criminosi riscontrati; si rende assolutamente necessario il potenziamento della Direzione distrettuale antimafia, anche e soprattutto con la costituzione di una nuova Direzione distrettuale nella sede geograficamente e strategicamente piu' opportuna, e cioe' nella citta' di Sassari; la Direzione distrettuale antimafia con sede a Cagliari e' l'unica operante in Sardegna ed e' dotata di appena due magistrati; la Sardegna, pur avendo un territorio assai vasto e' sede di un'unica corte di appello, il cui distretto ha come capoluogo Cagliari, e di una sezione staccata con sede in Sassari; l'istituzione della Corte di appello di Sassari consentirebbe un recupero di efficienza in campo amministrativo e giudiziario, anche per l'idoneita' a soddisfare le specificita' culturali ed economiche caratterizzanti il territorio e le popolazioni ricomprese nell'ambito distrettuale dell'attuale sezione distaccata della Corte di Cagliari; l'istituzione della Corte di appello di Sassari favorirebbe, tra l'altro, l'insediamento di strutture interprovinciali di polizia giudiziaria, indispensabili per un'efficace azione di contrasto nei confronti di una criminalita' ormai non piu' confinabile in spazi rigidamente localizzati, nonch! l'automatica costituzione della Direzione distrettuale antimafia, a norma dell'articolo 5 della legge 20 gennaio 1992, n. 8; il lustro derivante alla citta' di Sassari ed alle altre ricomprese nel territorio, in ragione della presenza di qualificate universita' e di elevata professionalita' nel campo forense e giudiziario impone il riconoscimento del rango di corte d'appello alla sezione distaccata oggi esistente; esistono gia' le strutture e le infrastrutture idonee ad ospitare la Corte di appello di Sassari -: impegna il Governo ad attuare un immediato potenziamento degli organici delle forze dell'ordine e della magistratura, nonch! un adeguato impiego di mezzi e delle strutture logisticamente occorrenti per garantire una tempestiva ed efficace lotta alla criminalita' sarda; a costituire, negli ambiti urbani ed extraurbani piu' appropriati, la formazione di reparti operativi specializzati dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di finanza, allo scopo di determinare un forte sostegno alla lotta alle tradizionali ed alle nuove forme della criminalita' sarda; a provvedere alla riapertura, 24 ore su 24, di tutte le stazioni dei Carabinieri ed alla riattivazione delle caserme a suo tempo edificate nelle zone ritenute cruciali per combattere i sequestri di persona ed altri gravissimi delitti; ad istituire con la massima urgenza possibile la Corte di appello di Sassari; a rendere operative tutte le intese gia' intercorse con la Regione sarda, al fine di dare immediata attuazione agli impegni programmatici assunti per la realizzazione di iniziative di sostegno all'economia, allo sviluppo ed all'occupazione. (1-00176)

 
Cronologia
martedì 26 settembre
  • Politica, cultura e società
    Si apre a Palermo il processo a carico del senatore Giulio Andreotti.

giovedì 28 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge recante Norme contro la violenza sessuale (AC 2576--102-150-644-990-1076-1572-1938- 1982-2048-2119-2322-2571), che sarà approvata dal Senato il 14 febbraio 1996 (legge 15 febbraio 1996, n. 66).

venerdì 29 settembre
  • Politica, cultura e società
    Il Consiglio superiore della magistratura proscioglie il pool di Mani pulite dall'accusa, mossagli dal Ministro della giustizia Filippo Mancuso, di aver intimidito gli ispettori inviati a Milano dal suo predecessore Alfredo Biondi.