Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00744 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (PROG.FEDER.) in data 19951010
Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri delle poste e delle telecomunicazioni e per la funzione pubblica e gli affari regionali. - Per sapere - premesso che: in data 6 ottobre il sottosegretario, professor Frova, e' intervenuto per rispondere alla Camera all'interrogazione a risposta orale 3-00722, presentata dall'interrogante, riferendo notizie gia' note e che non soddisfacevano affatto la richiesta semplicissima di dati numerici sulla quantita' di invalidi assunti dall'entrata in vigore della legge n. 482 del 1968; e' naturale rammaricarsi dell'atteggiamento a dir poco di sufficienza con cui si trattano, attraverso risposte di tal genere, i componenti del Parlamento; sicuramente, i funzionari del Ministero delle poste che hanno predisposto la risposta letta dal sottosegretario citato o non avevano ben presente il dispositivo dell'interrogazione, ovvero non l'avevano letto, oppure hanno ritenuto di assumere un ingiustificato atteggiamento reticente su cose tra l'altro non segrete; si conferma quanto gia' segnalato nella interrogazione di cui sopra, e cioe' che il sindacato della Failp-Cisal ha consegnato allo scrivente un tabulato di nominativi di circa 2500 persone, nella maggior parte invalide e giovani, assunte al ministero delle poste e telecomunicazioni quando il titolare di questo dicastero era Carlo Vizzini; nella maggior parte dei casi si tratta di assunzioni veloci verificatesi tra il novembre 1991 e il febbraio 1992, ovvero alla vigilia delle elezioni di tre anni fa; la velocita' di assunzione di cui la maggior parte di queste persone ha beneficiato per chiamata diretta, come prevede la legge n. 482 del 1968, dimostra che e' mancata la possibilita' di un efficace controllo di un effettivo stato di invalidita' e la veridicita' dei documenti presentati; alcuni dei neo assunti erano stati destinati in prevalenza a uffici localizzati nelle regioni di provenienza, soprattutto Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, nonostante che nelle stesse regioni ci fossero problemi di personale in esubero; per questa vicenda c'e' motivo di ritenere che anche nelle precedenti gestioni del Ministero delle poste si possano essere verificate le stesse situazioni sopracitate; la presente interrogazione viene inviata anche al Presidente del consiglio dei ministri e al ministro per la funzione pubblica affinch! possano loro dare quella risposta dovuta al Parlamento e a tutt'oggi non fornita -: se il Ministro non intenda, dopo lo svolgimento dell'interrogazione richiamata in premessa, disporre approfondite indagini sull'argomento, per dare esauriente e completa risposta ai quesiti posti nell'interrogazione medesima. (3-00744)