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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00186 presentata da BERGAMO ALESSANDRO (FORZA ITALIA) in data 19951011

La Camera, premesso che: il quadro politico generale e' caratterizzato da incertezze e instabilita' con conseguenziale condizione di precarieta' che contribuisce ad omologare sempre piu', nell'ambito del "concetto Europa", il Mezzogiorno come zona sottosviluppata; nel Meridione d'Italia, la Calabria a causa di precise responsabilita' politiche centraliste e di un dissennato sperpero di denaro pubblico, che hanno contraddistinto la classe dirigente nel preferire la logica assistenziale e clientelare, ha avuto assegnato un ruolo terzomondista e di mercato di consumo; alla fine dell'intervento straordinario non si e' dato poi seguito ad un normale interesse verso quest'area del Paese, ne' e' stata predisposta una nuova pianificazione per raccordare la Calabria al resto della Nazione; non vi e' mai stata una degna attenzione, al di la' delle speculazioni elettoralistiche partitocratiche, per rimuovere le cause dell'enorme divario esistente anche tra le altre regioni meridionali e la Calabria e cio' e' evidente proprio per gli scarsi interventi riguardanti le grandi infrastrutture di trasporto, di comunicazione, di modernizzazione dei servizi, eccetera; le grandi holding finanziarie nazionali, che hanno da sempre condizionato l'economia del nostro Paese, hanno totalmente trascurato la Calabria; non sono stati realizzati interventi e disegnate strategie tali da creare condizioni di sviluppo nemmeno nei settori propri della regione come il turismo, l'ambiente, i beni culturali, storici, architettonici, l'agroindustria, eccetera; la crisi permanente nei pochi comparti produttivi e le scarse possibilita' di sviluppo hanno determinato il peggioramento della situazione occupazionale che ha ormai superato ogni piu' drammatica previsione; in alcune aree, soprattutto interne, della regione vi sono soggetti di eta' compresa tra i 40 e i 50 anni che non hanno mai conosciuto cosa vuol dire avere un lavoro cosiddetto "regolare"; lo sgomento dei giovani diplomati e laureati e' palese; la disperazione a causa della miseria e dell'incertezza nel futuro ha travalicato il livello di guardia e le tensioni sociali, non piu' nascoste ormai, creano evidenti malumori e diffidenza verso le istituzioni; il problema va urgentemente affrontato per mezzo di un nuovo impegno di intervento ordinario da parte dello Stato e mediante una nuova logica politica che basandosi sul principio di solidarieta' porti nell'immediatezza chiare garanzie che mirino a indirizzare il flusso degli interventi verso questa regione; una nuova politica economica per il meridione d'Italia e per la Calabria in particolare non puo' prescindere da una oculata politica industriale e dei servizi raccordata anche con la indiscussa realta' del porto di Gioia Tauro per cui e' necessario creare strumenti infrastrutturali, creditizi e fiscali per le imprese gia' presenti e per quelle che sinergicamente dovranno formarsi grazie all'indotto che derivera' quando sara' raggiunto il regime; impegna il Governo a ricercare le soluzioni favorevoli per inserire la Calabria nel processo di modernizzazione ed integrazione europea attraverso i flussi economici ordinari finalizzati a rendere attivo e produttivo il ruolo del turismo, dell'agricoltura, dell'ambiente, dell'artigianato, dell'industria, dei servizi, eccetera per esaltare definitivamente le risorse e le potenzialita' locali; rendere attuative le proposte e le direttive annunciate il 7 luglio 1995 a Catanzaro nel confronto Governo-regione sulle problematiche locali; verificare con urgenza le nuove procedure e lo stato di attuazione di tutti gli interventi ed investimenti destinati alla regione; ricercare ogni strumento utile che sia destinato alla realizzazione delle priorita' necessarie per la Calabria che sono: 1) la sistemazione dell'autostrada fino a Reggio Calabria, adeguamento della S.S.106 Ionica e realizzazione dei tratti gia' finanziati della variante alla S.S.18 Tirrenica, ad alta concentrazione turistica; 2) il potenziamento e l'adeguamento delle strutture aeroportuali di Lamezia e Reggio Calabria, la riapertura di Crotone, la realizzazione delle aviosuperfici nel Tirreno cosentino e nella Sibaritide, favorire queste corsie con una saggia politica dei prezzi concorrenziali con la Spagna, la Grecia, Malta, eccetera; 3) la realizzazione di porti turistici e darsene da integrare con quelli previsti dalla regione; 4) la progettazione, con la partecipazione dei comuni interessati nonche' della regione e delle province, dello spostamento all'interno del rilievo ferroviario che ostacola lo sviluppo turistico nelle tante cittadine a prevalente turismo balneare; 5) la definizione di interventi risolutivi per arginare l'erosione delle coste che in alcuni tratti ha messo in crisi il turismo balneare, unica risorsa in molti piccoli centri rivieraschi; 6) il rilancio delle realta' produttive che hanno quote di mercato, l'ammodernamento degli stabilimenti dell'OMECA di Reggio Calabria, del polo tessile di Praia a Mare, Cetraro e Castrovillari, delle industrie di Crotone, eccetera; mantenimento dell'attuale livello occupazionale che ha raggiunto per altro soglie minime; 7) la riconversione delle industrie in gravi difficolta'; 8) la predisposizione di un serio, moderno progetto agroalimentare coinvolgendo il CNR, l'Istituto Superiore della Sanita', della Nutrizione per il lancio e l'affermazione del "marchio Calabria" sui mercati nazionali ed esteri; 9) l'impostazione di una nuova politica internazionale che coordini la realta' del Mediterraneo con il porto di Gioia Tauro che puo' assurgere a ruolo di protagonista negli interscambi commerciali del bacino; 10) la predisposizione, ancora, di un accordo di programma con la regione Calabria per rimuovere ogni ostacolo agli interventi finanziari pregressi, non per ultimo il piano per l'informatizzazione dei vari uffici della regione, dei comuni, delle aziende sanitarie, degli organi della giustizia, eccetera, e la definizione di tutte le pratiche per le piccole e medie imprese esistenti e nascenti di tutti i comparti, l'imprenditoria giovanile, eccetera; 11) il potenziamento di tutte le strutture aventi per obiettivo la repressione della criminalita' organizzata e comune presente nella regione: forze dell'ordine, magistratura, eccetera; ripristinare l'autorevolezza e il senso dello Stato attraverso una piu' forte e significativa presenza delle istituzioni centrali, promuovere la cultura della legalita', investendo con mezzi e risorse e con l'indispensabile coinvolgimento della chiesa, della scuola, delle forze sociali, culturali, eccetera; 12) il disegno di un progetto che ridefinisca i lavori socialmente utili che possono essere destinati ad un quadro produttivo che sia aperto ai giovani qualificati, formati, in un moderno concetto di offerta di un'alta qualita' dei servizi per una utenza sempre piu' esigente; 13) la riconsegna infine, della dignita' e delle certezze necessarie al popolo calabrese che rifiutando interventi assistenziali vuole guardare con serenita' al proprio futuro che non puo' che essere raccordato al resto dell'Italia ed all'Europa utilizzando le grandi risorse ambientali e culturali. (1-00186)

 
Cronologia
venerdì 6 ottobre
  • Politica, cultura e società
    E' arrestato a Napoli, per concussione ed estorsione, l'ex Ministro del bilancio Paolo Cirino Pomicino.

giovedì 19 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva una mozione di sfiducia individuale contro il Ministro della giustizia Filippo Mancuso.