Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere: quali iniziative e provvedimenti intenda intraprendere ed adottare per porre fine o, quantomeno, avviare sollecitamente a conclusione, l'annoso e davvero gravoso problema costituito dal costo continuamente lievitante dei libri di testo delle scuole dell'obbligo e non (cui non corrisponde un adeguato sostegno economico alle famiglie interessate), nonche' dal peso insopportabile dei testi adottati che si traduce nella necessita' quotidiana, per milioni di studenti, di trasportare zainetti stracolmi, oscillanti tra i tre ed i quindici chili, con conseguenze facilmente intuibili sullo sviluppo fisico soprattutto dei bambini in eta' scolare; se non ritenga di raccogliere quei suggerimenti e quelle proposte razionali che, da tempo, provengono dal mondo della scuola, dell'editoria e della medicina preventiva, tutte tendenti a ridurre il numero delle pubblicazioni ed il peso delle stesse, in un'ottica di razionalita' e di risparmio per tutti. (4-15308)

In merito all'interrogazione parlamentare in oggetto indicata si premette che le preoccupazioni espresse, riguardo ai disagi gravanti sulle famiglie meno abbienti per l'acquisto dei libri di testo, attengono ad un problema ben noto a questo Ministero, che non ignora ovviamente come, nell'ultimo anno, il prezzo di copertina dei libri in parola abbia subi'to incrementi superiori al tasso di inflazione programmato. Al riguardo si deve peraltro osservare che la fornitura gratuita di libri e materiale per le scuole nei confronti di alunni appartenenti a ceti sociali svantaggiati, costituisce un aspetto dell'assistenza scolastica, trasferita, com'e' noto, alle Regioni ai sensi del decreto delegato n. 616 del 24.7.1977, in attuazione dell'articolo 117 della Costituzione. Attualmente la consegna gratuita dei testi scolastici e' prevista, a norma della legge n. 719 del 10.8.1964, solo per la fascia della istruzione elementare mentre, nel settore della scuola media, il prezzo di tali testi, al pari di quello dei libri relativi all'istruzione secondaria, viene fissato, com'e' noto, dagli editori in base alle regole di mercato. Del problema si e' piu' volte occupato anche l'apposito Comitato permanente, costituito presso questo Ministero e del quale fanno parte anche le Associazioni dei genitori ed i rappresentanti degli editori, dei librai, dei docenti e delle organizzazioni sindacali; in seno a tale Comitato e' stato formato un "Gruppo di lavoro", il quale, in una serie di incontri, ha esaminato ed elaborato alcune proposte che sono state portate all'attenzione delle competenti autorita' governative. Per quanto concerne poi le conseguenze derivanti dal peso dei libri e materiale scolastico, si informa che della questione risulta essersi occupato anche il Consiglio Superiore di Sanita' - Sezione III - nella seduta del 14.12.1994. Tale organismo, come si rileva dal verbale acquisito agli atti, sulla base degli studi sugli screening scolastici effettuati in Europa e negli Stati Uniti su ragazzi in eta' scolare, ha espresso l'avviso che il peso di cartelle e zainetti, trasportati dagli alunni "non ha ripercussioni sull'accrescimento della colonna vertebrale"..., pur ritenendo, "in via teorica precauzionale" che "ai soggetti con deformita' maggiori evolutive" sia opportuno evitare carichi che superino i 15 chilogrammi per periodi prolungati. Lo stesso Consiglio Superiore di Sanita' ha richiamato, peraltro, l'attenzione sull'importanza che riveste ai fini della prevenzione dei paramorfismi, una maggiore attivita' sportiva in ambiente scolastico. Il parere come sopra espresso dal suindicato Consiglio Superiore della Sanita', nella seduta del 14.12.1994, e' stato portato a conoscenza degli operatori scolastici con la circolare di questo Ministero, n. 68 del 1^ marzo 1995. Si aggiunge, infine, che le piu' importanti tematiche attinenti ai libri di testo hanno costituito, inoltre, oggetto di valutazione nel corso di un recente seminario di studio svoltosi nei giorni scorsi 26 e 27 ottobre scorso.