Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

ODG SU P.D.L. DI BILANCIO IN COMMISSIONE 0/3448 - TAB. 06/001 presentata da DE BIASE GAIOTTI PAOLA (PROG.FEDER.) in data 19951129

La III Commissione, premesso: 1) che il bilancio del Ministero degli Affari Esteri si e' progressivamente contratto nel corso degli anni dallo 0,90 per cento del bilancio complessivo dello Stato nel 1958 allo 0,58 per cento nel 1985 allo 0,26 attuale ed e' oggi di gran lunga il piu' basso di tutti i Paesi occidentali. 2) che il totale previsto nella proposta di bilancio del Governo per il 1996 - 2. 579 miliardi, compresi i fondi per la Cooperazione allo sviluppo - e' insufficiente a fare fronte alle esigenze sempre maggiori che il mondo multipolare e l'economia globalizzata pone al nostro Paese. 3) che di fronte a tali nuove esigenze la Cooperazione allo sviluppo si configura come uno strumento essenziale per la politica internazionale che e' percio' destinata a caratterizzarsi sempre piu' non solo come politica di indirizzo ma come politica di investimento. 4) che l'Italia rischia, se continua a ridurre per mancanza di mezzi la sua presenza internazionale, una progressiva emarginazione sia sul piano politico sia su quello economico. 5) che, anche in vista del completamento dell'Unione Europea, obiettivo primario della politica italiana, e' necessaria una forte iniziativa di politica estera che ci consenta di assumere il ruolo di punta che ci compete. 6) che le strutture del Ministero degli Affari Esteri, rimaste immutate da 20 anni mentre i Paesi rappresentati alle Nazioni Unite si moltiplicavano, sono insufficienti a fronteggiare l'evoluzione qualitativa e quantitativa della politica internazionale ed hanno urgente bisogno di essere ristrutturate e potenziate. 7) che le carenze e i ritardi inevitabili in una situazione del genere comportano perdita di occasioni e danni permanenti all'immagine dell'Italia all'estero, sia per la nostra capacita' di penetrazione sui nuovi mercati che per la possibilita' di incidere anche sulle situazioni internazionali che ci riguardano piu' da vicino. 8) che l'inadeguatezza dei nostri uffici consolari (di cui per altro e' auspicabile in alcune aree una diversa collocazione) pregiudica da un lato i nostri rapporti con la grande comunita' degli italiani all'estero e dall'altro ostacola il flusso regolare di stranieri verso il nostro paese. 9) che la scarsita' di fondi riservati agli istituti di cultura e alle attivita' di formazione italiane all'estero porta a una progressiva perdita di capacita' di iniziativa a favore della nostra cultura e della nostra lingua, e quindi rischia di pregiudicare a lungo termine anche l'afflusso turistico, cosi' importante per l'economia italiana. 10) che le somme destinate alla cooperazione allo sviluppo sono ormai del tutto insufficienti a garantire una nostra effettiva presenza anche nelle aree geografiche con cui abbiamo maggiori vincoli e dove abbiamo deciso di concentrare la nostra azione. impegna il Governo: a) a invertire la tendenza che ha prodotto la progressiva decurtazione del bilancio del Ministero degli Affari Esteri e a riportarlo gradualmente, a partire dall'assestamento del bilancio 1996, a quello 0,50 per cento della spesa pubblica che rappresenta il minimo vitale per un paese proiettato verso l'esterno come vuole essere l'Italia, e preveda a questo scopo gia' nel 1997 un sostanzioso aumento. b) a procedere senza ulteriori indugi a quella ristrutturazione del Ministero spesso annunciata e mai realizzata, che possa garantire la molteplicita' dei servizi che oggi gli sono richiesti. c) a ricreare le condizioni perche' l'Italia possa operare su una scena internazionale sempre piu' variegata e complessa con la dignita' e mezzi confacenti ad un paese che e' membro del G7, che aspira a svolgere una funzione leader nella riforma dell'ONU e ad un seggio semi-permanente nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e vuole avere un ruolo protagonista nell'Unione Europea. d) ad assicurare, in tale quadro, il necessario flusso di risoirse alla politica di cooperazione allo sviluppo, garantendo nell'immdiato, il superamento dell'impasse regolamentare nei confronti delle ONG, che impedisce la continuita' dei progetti in corso e l'approvazione dei nuovi e la copertura assicurativa per volontari e cooperanti italiani che operano nei PVS, e in particolare per le famiglie di quanti hanno gia' pagato con la vita il loro impegno. (0/3448 -TAB. 6/1)

 
Cronologia
giovedì 23 novembre
  • Politica, cultura e società
    La Corte di Cassazione conferma l'ergastolo ai terroristi neri Francesca Mambro e Valeria Fioravanti per la strage della stazione di Bologna.

domenica 10 dicembre
  • Politica, cultura e società
    I Socialisti Italiani confermano segretario Enrico Boselli, e decidono di fuoriuscire dall'Ulivo.