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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00038 presentata da TREMAGLIA PIERANTONIO MIRKO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19951214

La Camera, considerando priorita' assoluta per la stabilita' e la sicurezza in Europa mettere definitivamente fine alla guerra che ha sconvolto per quattro anni la ex Jugoslavia; esprimendo soddisfazione per gli accordi di Dayton sottoscritti oggi a Parigi dalle parti in causa; sottolineando che concorrere alla realizzazione di un assetto stabile e pacifico nei Balcani e' interesse primario di tutti i Paesi europei, e in primo luogo di quelli piu' direttamente interessati, come l'Italia; ribadendo altresi' che e' dovere di ogni Paese concorrere concretamente a tale obiettivo con piena assunzione di responsabilita' di tutto cio' che la comunita' internazionale ritiene utile alla pace e alla stabilita'; ricordando per altro come l'Italia sia stata - in Mozambico e in altri Paesi - partecipe di iniziative internazionali di peace-keeping, che hanno contribuito alla realizzazione di accordi di pace e stabilita'; condividendo la decisione del Consiglio dei ministri di manifestare all'ONU e alla NATO disponibilita' alla partecipazione italiana ad una iniziativa internazionale di mantenimento della pace nell'ex Jugoslavia; sottolineando la necessita' che dai negoziati scaturisca un ordinamento costituzionale dello Stato bosniaco che riconosca pari diritti a tutte le comunita' ed eviti forme di spartizione etnica del territorio; ritenendo che gli accordi di pace debbano assicurare il diritto di ritorno alle proprie case per tutti i profughi della ex Jugoslavia, il pieno rispetto dei diritti di ogni comunita' etnica e religiosa e di ogni minoranza, il ricorso, non appena possibile, a libere elezioni in tutti i territori; ritenendo che per la stessa migliore efficacia di tale partecipazione, essa debba avvenire in un contesto caratterizzato da: 1) avvenuta sottoscrizione di un accordo di pace tra tutte le parti negoziali; 2) esplicita finalizzazione della missione alla esclusiva applicazione degli accordi di pace sottoscritti; 3) pieno consenso ed esplicita accettazione di tutte le altre parti in causa della presenza italiana; 4) esplicitazione di obiettivi, finalita' e strumenti del mandato ONU sulla base del quale la NATO predisporra' l'azione di mantenimento della pace; 5) coinvolgimento italiano, a pieno titolo, sia nelle sedi politiche e militari di gestione delltazione di peace-keeping, sia in tutte le sedi politiche internazionali di gestione degli accordi di pace; 6) verifica periodica dell'efficacia della missione medesima in relazione agli eventi ed agli effetti prodotti dall'applicazione degli accordi; impegna il Governo: a verificare la sussistenza di tali condizioni e ad agire di conseguenza; ad assicurare che le truppe italiane dispongano di dotazioni adeguate sia dal punto di vista logistico sia degli armamenti; ad esercitare, anche a garanzia della sicurezza del personale impegnato, una costante verifica della chiarezza e della congruita' del mandato ONU, con l'effettiva organizzazione e disponibilita' delle forze a disposizione ed una efficace catena di comando-controllo; a dichiarare che all'Italia sia garantita una partecipazione a livello decisionale nelle operazioni militari, commisurata a quella degli altri paesi coinvolti con forze proporzionalmente analoghe alla nostra; ad assicurare la predisposizione di tutte le opportune iniziative atte ad evitare possibili ritorsioni di carattere terroristico da parte di gruppi politici e militari dell'ex Jugoslavia dichiaratamente o ipoteticamente contrari all'intervento della NATO, in particolare nelle zone prossime al confine orientale; a dichiarare che le competenti Commissioni parlamentari saranno costantemente informate sulle modalita' e sui problemi dello svolgimento della missione, sui tempi prevedibilmente necessari al suo compimento, sulle misure adottate a garanzia della sicurezza del nostro contingente nonche' sugli oneri della missione stessa; a predisporre, gia' nel diseguo di legge finanziaria all'esame del Parlamento, risorse adeguate ed un apposito capitolo di spesa, istituendo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un fondo specifico per la partecipazione italiana a missioni internazionali di pace, anche utilizzando i residui passivi del bilancio dello Stato dell'anno finanziario in corso. (6-00038)

 
Cronologia
domenica 10 dicembre
  • Politica, cultura e società
    I Socialisti Italiani confermano segretario Enrico Boselli, e decidono di fuoriuscire dall'Ulivo.

venerdì 15 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva gli emendamenti 3.31 e 4.127 del Governo al disegno di legge A.C. 3438-bis recante misure di razionalizzazione della finanza pubblica, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.