Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02001 presentata da GRATICOLA CLAUDIO (LEGA NORD) in data 19960111
Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in Milano il giorno sabato 1^ luglio 1995, alle ore 15 circa, a poche decine di metri dalla sede del mercato scoperto di viale Papiniano, due operatori commerciali, i signori Roberto Donati - residente in Garbagnate (Milano) e Marco Emanuele - residente in Milano, mentre si trovavano in una cabina telefonica notavano una persona, verosimilmente un cittadino albanese, che borseggiava una giovane signora. I suddetti operatori tentavano di intervenire in difesa della borseggiata, ma venivano aggrediti, oltre che dal borseggiatore da altri quattro o cinque individui, anch'essi verosimilmente albanesi, appostati li' vicino con bastoni e bottiglie. La selvaggia bastonatura durava alcuni minuti e i due malcapitati riuscivano a sottrarsi a stento alla furia degli aggressori, riparando in un vicino bar, del quale veniva calata la serranda e grazie al suono in lontananza delle sirene di due auto della polizia, chiamata da testimoni della scena. Il signor Roberto Donati ha riportato la frattura dello zigomo e della mandibola oltre a varie contusioni, ed ha avuto una prognosi provvisoria di 30 giorni. Non si conoscono i danni al signor Marco Emanuele. Le forze dell'ordine hanno steso un rapporto sull'episodio ed hanno informato la Magistratura; l'interrogante, vista la grave situazione perdurante da anni, gia' il 21 aprile 1994 aveva presentato una interrogazione al Ministro dell'interno (n. 4-00068), tuttora senza risposta, nonostante tre solleciti - l'ultimo in aula - durante la seduta del 27 giugno 1995 -: oltre a quanto gia' chiesto nell'interrogazione n. 4-00068; se, al fine di evitare di lasciare il mercato di viale Papiniano e gli altri mercati cittadini abbandonati alla legge della giungla, con grave pericolo per la cittadinanza e con il grave rischio che i cittadini siano costretti a farsi giustizia da soli, non sia il caso di disporre serie e continuative misure di prevenzione, di anti-borseggio, di anti-abusivismo, nei mercati cittadini di Milano; se non sia il caso di prendere misure disciplinari nei confronti di chi ha permesso che la situazione dei mercati cittadini giungesse a tale punto di degrado in questi ultimi anni. (5-02001)