Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU MOZIONI ABBINATE 9/1882 B/010 presentata da MARANO ANTONIO (LEGA NORD) in data 19960117

La Camera, considerato che: gli investimenti e i livelli occupazionali nel settore delle telecomunicazioni costituiscono, sia a livello internazionale che nazionale, la maggiore risorsa economica e produttiva dei prossimi anni; i media della comunicazione sono cambiati con grande rapidita'. Con i satelliti e il cavo in fibra ottica, con le nuove tecniche di trasmissione digitale, con l'uso integrato del telefono, della televisione e del computer si avranno nuovi servizi e nuove opportunita' economiche e di lavoro, ma anche un nuovo assetto dell' informazione; l'Unione europea con il decalogo di Martin Bangemann ha lanciato l'iniziativa della costruzione di grandi infrastrutture continentali di telecomunicazioni, le cosiddette autostrade informatiche; il nostro paese e' stato finora caratterizzato dalla quasi completa assenza di sviluppo delle nuove tecnologie e da concreti investimenti sulle telecomunicazioni, mentre negli altri paesi dell'Unione si stanno avviando o si sono gia' realizzati progetti nazionali; nel sistema globale delle comunicazioni e dell'informazione sono in atto processi di ristrutturazione e di innovazione mediante accorpamenti ed alleanze che, in assenza di una politica nazionale per il settore, rischiano di determinare una condizione di subalternita' degli operatori e dei mercati italiani, nonche' una perdita degli attuali livelli occupazionali; impegna il Governo ad esercitare un'azione di sostegno nei confronti dell'industria nazionale delle telecomunicazioni affinche', conformemente alle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza, possa trovare occasioni di sviluppo e di crescita. In questo contesto dovranno essere particolarmente valorizzate e sostenute, anche mediante incentivi fiscali e creditizi, le piccole e le medie imprese; a procedere rapidamente alla liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni sia per quel che riguarda i servizi che le infrastrutture. In particolare, a promuovere lo sviluppo in senso federale delle reti in fibra ottica e dei collegamenti via satellite, consentendone la realizzazione anche agli enti locali; a definire norme di liberalizzazione che non costituiscano un vincolo rigido e dirigistico ancor prima che il processo multimediale e interattivo prenda vita e ad individuare poche ma efficaci norme antitrust sia per quanto riguarda la fornitura dei servizi che la costituzione delle reti; all'immediato recepimento delle direttive dell'Unione europea in materia di telecomunicazioni (via satellite e di telefonia mobile e personale nonche' a conferire immediatamente la possibilita' alle reti alternative gia' realizzate di fornire tutti i servizi di telecomunicazioni, compresa la telefonia vocale; all'immediata revisione del piano nazionale di ripartizione delle frequenze e del piano di assegnazione delle frequenze, tenendo conto del nuovo contesto tecnologico che offre la possibilita' di un uso integrato dei mezzi trasmissivi via etere, via cavo e via satellite nonche' delle richieste dell'utenza di nuovi servizi; a non procedere, prima della costituzione di un'Autorita' indipendente che abbia poteri di intervento su tutti il sistema delle comunicazioni: 1) alla privatizzazione della STET, mediante la formula della public company; 2) alla modifica delle tariffe di telecomunicazione; 3) alla definizione delle modalita' di accesso alle reti di telecomunicazione diverse da quelle indicate dall'Unione europea; ad avviare un processo di revisione dei programmi scolastici per tener conto delle nuove esigenze di alfabetizzazione informatica poste dalla futura societa' dell'informazione; a costituire un organismo consultivo formato dalle migliori professionalita' del settore che possa fornire, cosi' come e' avvenuto in altri paesi, in modo rapido ed efficace al Governo e al Parlamento le indicazioni e le opzioni per l'affermazione delle nuove tecnologie di comunicazione nel nostro paese; a istituire un Ministero delle comunicazioni che assuma le competenze del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni non trasferite all'Autorita' e le competenze in materia di comunicazione attualmente svolte dai dipartimenti della Presidenza del Consiglio. (9/1882-B/10).

 
Cronologia
lunedì 1° gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Inizia il semestre di presidenza italiana dell'Unione europea.

mercoledì 24 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Valerio Onida e Carlo Mezzanotte vengono eletti al dodicesimo scrutinio giudici della Corte costituzionale.